Si tratta di un sistema che possiede già brevetti, sia italiani che internazionali. Il comunicato stampa ufficiale spiega che “si tratta di un controllo meccanico e forzato delle valvole, sia nell’apertura che nella chiusura. Una volta completati i test strutturali e di resistenza dei materiali, passeremo ai test di laboratorio e successivamente i motori saranno installati su un modello dell’azienda per i necessari test su strada. Un progetto ambizioso che rappresenterà un passo fondamentale nello sviluppo dei prodotti e nella crescita dell’iconica azienda artigianale fondata nel 1987.”
Le dichiarazioni di Umberto Borile a Moto.it rivelano tutti i dettagli.
“È stato necessario un signore di Spoleto, il Dr. Massimo Fracassi, che è un noto consulente aziendale, per ricominciare. La nuova azienda è nata, si chiama Marik (dalle prime lettere di sua moglie Maura e di mio figlio Riccardo, che abbiamo perso) e produrrà e commercializzerà le moto Borile. I prototipi saranno sempre realizzati qui a Vo’. Stiamo lavorando sul modello del motore da presentare alla MBE.”
“Si tratta di un nuovo sistema di distribuzione per motori a quattro tempi, ideato, prodotto e brevettato da Borile. Fondamentalmente, un controllo meccanico e forzato delle valvole, sia nell’apertura che nella chiusura. Questo sistema garantisce un consumo inferiore e una maggiore efficienza grazie alla sua leggerezza e fluidità. Basta togliere la candela di accensione e farlo funzionare con le mani per capire. È più compatto di qualsiasi altro sistema: la nostra testata del cilindro misura circa 7 centimetri in meno in altezza rispetto a qualsiasi altra testata con la stessa cilindrata. Non ci sono molle, oscillatori o catene, non c’è attrito di scorrimento, non ci sono due superfici che scivolano. Qui, gli alberi a camme spingono un cuscinetto a sfere, che a sua volta è collegato a una asta di titanio, che fa salire e scendere due aste che trasportano le valvole”.
Le vantaggi sono molteplici, afferma Umberto Borile.
‘Altri sistemi si basano su una catena che trasmette il movimento del pistone all’albero a camme nella parte superiore della testa del cilindro. Tuttavia, si crea attrito di scorrimento tra le articolazioni e i collegamenti di questa catena, anche il pattinatore che la tende crea attrito di scorrimento, anche gli alberi a camme nei sistemi desmo scivolano sull’oscillatore. E tutto questo scorrimento richiede molto olio per ridurre la possibilità di grippaggio e dissipare il calore. Il nostro sistema può anche funzionare senza olio, il che è una novità assoluta: solo la parte inferiore con gli ingranaggi ha bisogno di lubrificazione, ma la parte inferiore è meno influenzata dal calore, prolungando anche la durata dell’olio. E, ancora una volta, tutte le parti rotanti si trovano in una posizione bassa, riducendo l’effetto giroscopico. Tutte queste sono piccole cose che insieme creano un sistema che è allo stesso tempo molto semplice e molto efficace. Senza regolazioni delle valvole e solo un po’ di vapore d’olio nella testa del cilindro’.