Sebastien Bourdais ha guidato il team #8 Tower Motorsports Oreca a una drammatica vittoria nella classe LMP2 della 2025 Rolex 24 a Daytona, concludendo una gara caratterizzata da caos nelle fasi finali e una competizione incessante. Insieme ai compagni di squadra Job van Uitert, Sebastian Alvarez e John Farano, Bourdais ha sigillato la vittoria dopo che il team ha capitalizzato sui problemi meccanici e sugli incidenti che hanno sconvolto la classifica.
Una battaglia di resilienza e strategia
La categoria LMP2 ha offerto azione continua dall’inizio alla fine, con il comando che è passato di mano più volte durante il classico endurance di 24 ore. L’#99 AO Racing Oreca sembrava destinata alla vittoria, mantenendo un vantaggio significativo con solo un’ora rimanente. Tuttavia, problemi meccanici hanno colpito, costringendo il team a fermarsi ai box per un problema all’alternatore, passando il vantaggio alla Tower Motorsports.
Sebastien Bourdais, al volante per l’ultimo stint, ha dimostrato la sua abilità nelle gare di endurance creando un gap decisivo e tenendo a bada Paul di Resta nella #22 United Autosports Oreca per tagliare il traguardo. “È stata una battaglia di attrito, ma siamo rimasti calmi e abbiamo eseguito quando contava,” ha commentato Bourdais dopo la gara.
Le prime ore: Dramma e periodi di cautela
La classe LMP2 ha dato il tono a una gara imprevedibile sin dall’inizio. La prima caution a corso completo dell’evento è stata innescata da Hunter McElrea nella #11 TDS Racing Oreca, che ha sottovalutato la curva T5. Il caos è continuato quando l’Oreca #18 di David Heinemeier Hansson ha avuto un contatto con l’entry Pratt Miller di James Roe, guadagnandosi una penalità di drive-through.
Nel frattempo, l’Oreca #99 di AO Racing, guidata da Dane Cameron, è emersa come un contendente precoce, accumulando un vantaggio di 46 secondi durante la sesta ora. Tuttavia, una penalità di drive-through per il compagno di squadra Jonny Edgar ha brevemente consegnato il comando all’Oreca #04 di CrowdStrike Racing, solo per ulteriori incidenti a rimescolare nuovamente l’ordine.
Colpi di scena a metà gara: Una storia di sopravvivenza
Con l’arrivo della notte e il calo delle temperature, le battaglie si sono intensificate. Una collisione che ha coinvolto Nick Boulle nella #2 United Autosports Oreca e la Cadillac #40 di Louis Deletraz ha causato significativi disordini, con quest’ultima auto che ha rimbalzato di nuovo sulla pista dopo un incidente. Questo evento ha restituito il comando a Rasmus Lindh nella #22 United Autosports Oreca.
Nonostante i contrattempi, l’entry #8 di Tower Motorsports si è mantenuta in corsa. Van Uitert ha preso il comando sotto il sole nascente, mentre l’incidente di Colton Herta nella #4 CrowdStrike Oreca e una fermata per la #88 AF Corse hanno permesso a Tower Motorsports di avvicinarsi alla vetta.
Le ultime ore: Cuore spezzato e trionfo
Con solo un’ora rimasta, la #99 AO Racing Oreca, ora guidata da Edgar, sembrava pronta a riprendersi dai problemi precedenti e a garantirsi la vittoria. Tuttavia, un problema all’alternatore ha infranto le loro speranze, costringendo l’auto a rientrare ai box e facendola uscire dalla contesa.
La #8 Tower Motorsports Oreca ha preso il comando, con Bourdais al volante. Il francese ha allungato su di Resta nella #22 United Autosports Oreca e Felipe Braga nella #74 Riley Oreca per assicurarsi una vittoria ben meritata. “È una testimonianza della resilienza e della preparazione dell’intero team,” ha dichiarato un esultante Bourdais.
Classifica finale e prestazioni notevoli
- #8 Tower Motorsports Oreca 07 – Sebastien Bourdais, Job van Uitert, Sebastian Alvarez, John Farano
- #22 United Autosports Oreca 07 – Paul di Resta, Rasmus Lindh, Garnet Patterson
- #74 Riley Oreca 07 – Felipe Braga, Gar Robinson, Josh Burdon
- #99 AO Racing Oreca 07 – Dane Cameron, Jonny Edgar, PJ Hyett
Il numero #99 AO Racing, nonostante abbia guidato per una parte significativa della gara, è riuscito a ottenere solo il sesto posto dopo problemi nel finale della corsa—una conclusione amara per una prestazione altrimenti forte.
Guardando avanti
La classe LMP2 ha ancora una volta offerto dramma ad alto rischio e ha messo in mostra lo spirito delle gare di endurance. La vittoria di Tower Motorsports consolida il loro status come squadra da tenere d’occhio nella prossima stagione. Con Sebring alle porte, la battaglia per la supremazia nelle gare di endurance è tutt’altro che finita.