LE NOVITÀ
A livello estetico i cambiamenti non sono molti ma sono molto visibili, in gran parte grazie alla nuova firma luminosa. Il faro anteriore a LED è ora integrato, sembrando più compatto. L’intera carenatura ha un aspetto minimalista ma molto aggressivo. Un’altra grande novità si trova nel serbatoio: Yamaha ha deciso di ridurne l’altezza senza ridurne la capacità di carburante. Di conseguenza, ora abbiamo un serbatoio più largo e più “appuntito”, che aiuta a sottolineare il lato aggressivo che percorre l’intera moto.
Nel cuore del modello c’è il famoso CP3 della Yamaha. Nonostante le restrizioni ambientali, il motore a 3 cilindri in linea continua a erogare gli stessi 119 Cv di potenza e 93 Nm di coppia. La vera novità qui è il quickshifter di 3ª generazione. Questo sistema offre due configurazioni distinte: una focalizzata sul cambio marcia durante forti accelerazioni e decelerazioni, e un’altra che mira a migliorare la guida, consentendo di ridurre i cambi marcia durante le accelerazioni e aumentarle durante le decelerazioni, in modo che il sistema possa funzionare al meglio in una vasta gamma di situazioni. Per dare una sensazione più naturale, questo quickshifter non funzionerà in certe situazioni, ad esempio quando le rotazioni del motore sono troppo basse o estremamente alte, e quando la moto non sta accelerando o decelerando.
Nonostante il suono proveniente dal sistema di scarico non sia il più entusiasmante, il marchio giapponese ha trovato un modo per migliorare l’esperienza di guida. In cima al serbatoio troviamo due griglie di “amplificazione acustica”, che insieme al design delle condotte di aspirazione, trasmettono un suono favoloso. Ai regimi più alti di rotazione, il motore della MT-09 sembra aspirare tutto l’aria disponibile nell’atmosfera!
CICLISTICA
Anche a livello di ciclistica ci sono aggiornamenti. Le sospensioni anteriore e posteriore sono a cura della KYB, con una forcella rovesciata completamente regolabile all’anteriore e un monoammortizzatore al posteriore in cui la biella della sospensione è stata rivista. Le sospensioni in generale funzionano molto bene, trasmettendo la fiducia e la fermezza ideali per affrontare una strada tortuosa, senza peccare troppo in termini di comfort.
La grande novità nel settore del freno è il nuovo cilindro principale radiale della Brembo – o nuova pompa radiale se preferite – che ci permette di dosare in modo quasi perfetto la pressione sulle pinze a quattro pistoni montate sui dischi anteriori. Il freno è piuttosto lineare e consente di fermare i 193 kg della 09 in modo impressionante.
Anche la posizione di guida ha subito diverse modifiche. La posizione del manubrio è ora più bassa e regolabile in due posizioni. Con la riduzione dell’altezza del serbatoio, è più facile inclinarsi sulla parte anteriore della moto. I supporti per i piedi sono ora leggermente più arretrati, risultando in una posizione di guida più aggressiva, un po’ più naked “tradizionale” e meno supermoto.
Per quanto riguarda il sedile, è ora diviso in due e offre un buon supporto durante le accelerazioni più brusche, nascondendo anche una presa USB-C.
ALTRI DETTAGLI
In questa nuova generazione della MT-09 abbiamo anche un cruscotto che monta un display TFT a colori da 5″, dove possiamo collegare lo smartphone, accedere a un sistema di navigazione e configurare le modalità di guida. Tutte queste funzioni sono controllate da un insieme di interruttori che operiamo con la mano sinistra. Tutto il sistema funziona in modo quasi perfetto. Le informazioni sono molto ben organizzate e l’uso degli interruttori è molto intuitivo. Bastano pochi minuti ai comandi della nuova MT-09 per capire la dinamica degli strumenti.
Dopo, oltre agli aiuti alla guida a cui eravamo già abituati, ora abbiamo anche un controllo di trazione posteriore, che offre stabilizzazione quando la ruota posteriore si blocca durante le frenate più forti. In breve, la MT-09 rimane molto divertente e sempre più completa. Posso dire che non ho amato certi dettagli estetici, il suono dello scarico è un po’ deludente e la sella continua a non essere super confortevole. D’altra parte, la risposta e il divertimento del motore rimangono punti di forza del modello, ora accanto a un cruscotto notevolmente migliorato e a un suono di aspirazione coinvolgente.
La versione base della MT-09 sarà disponibile presso i concessionari portoghesi a metà aprile e la versione SP arriverà a maggio. Per quanto riguarda la versione limitata a 35KW, è prevista per il mese di giugno.
Per quanto riguarda i prezzi per acquistare un pezzo del lato più oscuro del Giappone, saranno rivelati più vicino all’arrivo del modello in terra portoghese.
YAMAHA MT-09
MOTORE tre cilindri in linea, DOHC, raffreddamento liquido
CILINDRATA 890 cc
POTENZA 119 cv (87,5 kw) @10.000 rpm
BIANCO 93 Nm @7.000 rpm
CAIXA 6 velocità
QUADRO tipo Diamante in alluminio
DEPOSITO 14 litri
SOSPENSIONE ANTERIORE forcella rovesciata da 41 mm, escursione di 137 mm
SOSPENSIONE POSTERIORE monoammortizzatore regolabile, escursione di 117 mm
FRENO ANTERIORE 2 dischi da 298 mm, pinze radiali a 4 pistoncini
FRENO POSTERIORE disco da 245 mm, pinza a 1 pistone
PNEUMATICO ANTERIORE 120/70ZR17
PNEUMATICO POSTERIORE 180/55ZR17
DISTANZA TRA GLI ASSE 1.430 mm
ALTEZZA DELLA SELLA 825 mm
PESO 193 kg
P.V.P. da definire