Il marchio la caratterizza come una “vera moto da trail di avventura” e dopo questa prova, non riuscirò a dissentire molto. La Voge 300 Rally è leggera, facile da guidare e in grado di affrontare con relativa facilità vari tipi di percorsi, e l’avventura è dietro l’angolo.
Il gruppo Loncin, che si occupa della produzione di motori per moto dal 1993, fornendo diverse marche, tra cui alcuni giganti europei e asiatici e producendo circa 3 milioni di motori all’anno, è il detentore del marchio Voge, posizionandolo come il suo marchio “Premium”, mettendo sul mercato moto nei segmenti Naked, Sport, Adventure, Classic e più recentemente nella mobilità ecologica attraverso un modello completamente elettrico.
Oggi abbiamo in prova la versione Rally della Voge 300, e con l’acqua che abbiamo preso, possiamo garantire fin da subito l’impermeabilità di questa moto.
CONCETTO
La ricetta è semplice: costruire una moto in grado di fare tutto bene, con poco peso e sospensioni capaci di affrontare quasi tutto. Aggiungere a questo un’estetica attraente e il comfort sufficiente per guidare per diversi giorni.
Con 158kg (in ordine di marcia) e una maneggevolezza superiore alla media, la Voge 300 Rally inizia bene questa ricetta.
Il telaio multitubolare è molto efficace e la moto si sente solida con buoni finiture e una buona distribuzione del peso, rimane solo la sensazione di avere il muso leggermente più pesante.
I 915 mm di altezza da terra del sedile possono intimidire solo sulla carta, perché nella pratica e grazie al peso ridotto dell’insieme, è molto facile da manovrare in qualsiasi situazione.
Il comfort si riduce a una buona posizione di guida con i poggiapiedi posizionati leggermente davanti al punto più basso della sella (che è lunga e ben imbottita), in modo che le gambe non rimangano troppo piegate, e protezioni per le mani che aiutano a proteggere dagli elementi. Il piccolo schermo posizionato davanti genera una certa protezione aerodinamica e contribuisce al look avventuroso della moto.
Per mantenere il peso basso (e anche il costo) non ci sono equipaggiamenti superflui né grandi “modernità”.
MOTORE
La Vogue 300 Rally ha un’unità motrice monocilindrica, di 292 centimetri cubi e circa 28 cavalli, che rispetta le normative Euro V, ed è sufficiente per muoversi energicamente in quasi tutti i contesti. Ci sono alcune vibrazioni più evidenti intorno alle 4.500 rpm e di nuovo alle 7.000 rpm, che infastidiscono solo leggermente se manteniamo costantemente quei regimi.
La scatola del cambio a 6 velocità è in generale piuttosto corta, soprattutto la 1a e la 6ª velocità, che si esauriscono molto presto. In sesta marcia viaggiamo a 100 km/h con 7.300 giri al minuto e a 120 km/h sopra le 8.000 giri al minuto (cioè, troppo vicino al limitatore di giri…).
Anche la trasmissione finale a catena presenta una corona piuttosto grande, ma applicandone una leggermente più piccola si potrebbe ottenere un migliore equilibrio tra i giri del motore e la velocità effettiva, a discapito di perdere un po’ di coppia alla ruota.
Il suono dello scarico è bilanciato e ricorda la (ormai vintage) XT 350 degli anni ’90. Davvero ottimo!
SOSPENSIONI e FRENI
I 240 mm di escursione, sia all’anteriore che al posteriore, sono un valore molto rispettabile, anche per una dualsport. All’anteriore la forcella rovesciata da 41 mm non ha regolazioni e al posteriore l’ammortizzatore mono è regolabile solo nella precarico. Considerando la varietà di ambienti in cui questa moto riesce a muoversi con disinvoltura, sarebbe stato molto positivo avere sospensioni regolabili per poter adattare meglio l’impostazione al tipo di terreno. Dall’uso urbano al fuoristrada più tecnico, tutto è possibile con questa Rally, ma un’unica impostazione delle sospensioni non può mai essere l’ideale per tutte le situazioni, anche se si capisce che il contenimento dei costi in una moto come questa è stato un fattore molto importante. Nel caso specifico, il comportamento fuoristrada è piuttosto buono, con il sistema che assorbe bene le irregolarità del terreno e consente una guida molto veloce, ma su strada si nota un affondamento eccessivo in frenata e alcune oscillazioni nelle curve più lunghe.
Il sistema di frenata è garantito da un disco anteriore da 265 mm con ABS, un insieme che garantisce una buona potenza di frenata, anche se la sensazione è un po’ dura. Sul retro c’è un disco leggermente più piccolo, da 220 mm, con pinza a 1 pistone e anche con ABS che può essere disattivato tramite un pulsante situato sul lato sinistro del manubrio. Tuttavia, il funzionamento non è molto progressivo e tra un leggero tocco del freno e il bloccaggio della ruota posteriore ci sono solo pochi millimetri di corsa del pedale. Qui, anche gli pneumatici Timsun potrebbero avere un po’ di responsabilità… Nel complesso, il comportamento degli pneumatici è stato accettabile, anche sotto forte pioggia, ma si avverte rapidamente la perdita di aderenza e l’attivazione dell’ABS sulla ruota posteriore da 18 pollici ogni volta che si applica un po’ più di pressione sul pedale. Lo stesso vale per il fondo asciutto.
ATTREZZATURA
Quando l’obiettivo è mantenere il peso basso, tutto ciò che è accessorio (non essenziale) tende a scomparire. Quindi, la Voge è dotata di illuminazione tradizionale alogena e piccole luci diurne a LED che aiutano a modernizzare il look. Il cruscotto si limita a un piccolo display LCD invertito con illuminazione blu, dove possiamo controllare la velocità, il contagiri e l’indicazione della marcia inserita. Si sente la mancanza dell’indicatore del carburante (c’è solo la spia della riserva) e di alcune funzioni in più come un secondo contachilometri parziale, informazioni sul consumo o persino un piccolo orologio, sempre utile. Accanto, c’è una presa USB in grado di alimentare i nostri gadget.
Come parte dell’equipaggiamento di serie sono montati i poggiapiedi a punta tipo enduro, le protezioni laterali del motore e una copertura/protezione del carter, oltre alla griglia posteriore che possiamo vedere nelle foto e che permetterà di montare una borsa o addirittura un bauletto.
CONCLUSIONE
La Voge 300 Rally è essenziale, semplice e pratica. Chiaramente orientata all’uso fuoristrada (dove mi è piaciuto di più guidarla) ma in grado di muoversi ovunque con facilità. Basta circa 4.700 € più le spese legali per poterla acquistare e partire all’avventura.
È disponibile in due schemi di colori, uno blu e bianco e l’altro grigio e giallo, molto interessanti.
Non essendoci attualmente molte opzioni sul mercato nel segmento dualsport di bassa cilindrata, questa sarà sicuramente una moto da prendere in considerazione. Un’altra certezza che ho è che, questa moto con un motore leggermente più grande e un set di sospensioni regolabili di qualità… sarebbe molto probabilmente un successo di vendite! Resta l’idea.
IL MEGLIO PESO, ESTETICA, PREZZO
DA MIGLIORARE FRENO POSTERIORE, CAMBIO MOLTO CORTO
VOGE 300 RALLY
MOTOR MONOCILÍNDRICO DOHC, REFRIGERAÇÃO LÍQUIDA
CILINDRATA 292CC
POTENZA 28,5CV A 9000 RPM
COPPIA 25 NM A 6500 RPM
SCATOLA 6 MARCE
TRELLIS FRAME
TANICA 11 LITRI
SOSPENSIONE ANTERIORE FORCELLA INVERTITA DA 41 MM, CORSO EFFETTIVO DI 240 MM (CORSO OMOMOLOGATO DI 205 MM)
SOSPENSIONE POSTERIORE AMMORTIZZATORE MONO CON PROGRESSIVA, CORSO TOTALE DI 240 MM
FRENO ANTERIORE DISCO DA 265 MM, PINZA A 2 PISTONI, ABS
FRENO POSTERIORE DISCO DA 220MM, PINZA A 1 PISTONE, ABS
PNEUMATICO ANTERIORE 3,00-21
PNEUMATICO POSTERIORE 5,10-18
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.430MM
ALTEZZA SELLA 915MM
PESO 158KG (IN ORDINE DI MARCIA)
P.V.P. 4795€