Il segmento delle moto da avventura di media cilindrata è cresciuto a un ritmo impressionante negli ultimi anni. Combinando potenza bilanciata, peso relativamente controllato e un prezzo più accessibile rispetto ai modelli di alta gamma, le moto tra 650cc e 900cc sono diventate la scelta ideale per molti motociclisti.
Marchi importanti come Honda, KTM, Yamaha, BMW e Ducati continuano a dominare questo mercato, ma i produttori cinesi non sono lontani. Tra di essi, QJMotor, una sussidiaria del gigante industriale Qianjiang Group, è stata una delle più aggressive nella sua espansione globale. Il marchio è responsabile della rinascita di Benelli e ha lanciato nuovi modelli a un ritmo frenetico.
Ultima uscita? La QJMotor SRT 900 SX, una moto da avventura di media cilindrata che arriverà nel mercato europeo nel 2025. Ma ne vale davvero la pena?
A prima vista, la SRT 900 SX appare come una moto da avventura ben equipaggiata, con una postura robusta e un aspetto moderno, sebbene senza grandi innovazioni estetiche. Tuttavia, si distingue per essere dotata di serie di valigie laterali in alluminio e di un top case – un dettaglio interessante, poiché molti marchi premium addebitano prezzi elevati per questi extra.
In termini di componenti, QJMotor ha investito in parti ciclistiche competenti. La moto è costruita su un telaio in acciaio tubolare con un forcellone in alluminio e ruote a raggi tubeless da 19 pollici davanti e 17 pollici dietro. Questa configurazione è simile a quella delle moto da avventura progettate per mescolare viaggi su strada con escursioni leggere in fuoristrada.
La frenata è gestita da Brembo, con dischi doppi da 320 mm davanti e un disco da 260 mm dietro, entrambi assistiti da ABS. Il pannello strumenti è un ampio display TFT, e la moto presenta illuminazione completamente a LED e connettività.
Al centro della SRT 900 SX c’è un motore parallelo bicilindrico da 904 cc, che produce 95 hp a 9.000 rpm e 90 Nm di coppia a 6.500 rpm. Il motore è conforme agli standard Euro 5+, essenziali per il mercato europeo.
Tuttavia, il peso bagnato di 264 kg potrebbe essere un problema. Per riferimento, una Honda Transalp XL750 pesa 208 kg a secco, mentre una BMW F 850 GS si aggira attorno ai 230 kg. Questo peso aggiuntivo potrebbe compromettere l’agilità della moto, specialmente su percorsi più impegnativi.
Inoltre, nonostante il prezzo competitivo, la SRT 900 SX non include aiuti elettronici regolabili, un punto che potrebbe deludere i motociclisti in cerca di tecnologia all’avanguardia nella loro moto da avventura.
Il prezzo potrebbe essere il vero tallone d’Achille di questo modello. In Germania, la SRT 900 SX costerà €9.999, mentre in Austria sale a €11.999. Sebbene sembri un valore competitivo, il confronto con la Honda Transalp XL750 (disponibile per meno di $10.000 negli Stati Uniti) solleva interrogativi su se QJMotor sarà in grado di attrarre clienti disposti a pagare così tanto per un marchio ancora non ben consolidato in Occidente.
Un altro fattore da considerare sono le tasse di importazione, che potrebbero ostacolare l’ingresso di questo modello in mercati come gli Stati Uniti, dove i dazi sui prodotti cinesi potrebbero renderlo meno competitivo.
La QJMotor SRT 900 SX emerge come un’alternativa interessante per chi cerca una moto da avventura ben equipaggiata di fabbrica, ma il marchio cinese dovrà convincere il mercato che la sua affidabilità e le sue prestazioni giustifichino l’investimento.
Se la qualità costruttiva e il servizio post-vendita sono all’altezza della concorrenza, potrebbe essere un’opzione valida. Altrimenti, molti motociclisti continueranno a preferire marchi consolidati come Honda, Yamaha o BMW.
Ora dobbiamo aspettare per vedere come si comporta questa nuova moto da avventura nel mondo reale. QJMotor ha finalmente ciò che serve per sfidare i giganti del settore? Solo il tempo lo dirà.
Fonte: Rideapart