Davide Tardozzi vive le corse di MotoGP in modo molto esuberante e appassionato, e la prova di ciò sono le celebrazioni accese che spesso guida nel garage Ducati, ma il suo connazionale Max Bartolini non ha questo modo di vivere le corse.
Il responsabile tecnico della Yamaha non ha esattamente le stesse ragioni per festeggiare e vivere i risultati in modo così euforico e intenso, data la fase attuale del produttore in MotoGP, ma anche così, ammette che il suo battito cardiaco può aumentare in certe situazioni, come ha spiegato a Crash quando gli è stato chiesto se si sente più vicino a Tardozzi o più contenuto.
Bartolini crede che al momento il suo atteggiamento sia più analitico e obiettivo, più freddo riguardo a ciò che la Yamaha sta attraversando: ‘Normalmente sono abbastanza calmo. Forse, tranne negli ultimi 2-3 giri, se c’è davvero qualcosa di importante per cui lottare. In generale, ora [in Yamaha] si tratta più di sviluppo. Quindi guardi una gara e analizzi: «Abbiamo guadagnato un po’ lì…». Così è più facile rimanere calmi’.
Sorridendo, però, ha guardato il suo avversario in questo modo: ‘Davide [Tardozzi] è l’opposto, è sempre stato così! Ho lavorato con Davide per 20 anni, quindi è più di un amico per me. E Gigi [Dall’Igna] è molto calmo. O almeno sembra calmo!’.
Ha concluso: ‘Ma penso che Davide mostri semplicemente al mondo ciò che tutti stanno pensando in quegli ultimi due giri, quando stai lottando per qualcosa di importante’.