In MotoGP, la moto gioca un ruolo significativo nella prestazione di un pilota. Indipendentemente dal loro livello di abilità, è quasi impossibile ottenere miracoli senza una moto competitiva.
Questo è evidente nei casi dei campioni Fabio Quartararo e Joan Mir, che faticano a lottare per i podi sulle moto Yamaha e Honda meno competitive, rispettivamente.
D’altra parte, la Ducati è stata, di gran lunga, la moto più competitiva in griglia. L’ingegnere esperto Antonio Jiménez ha sottolineato che il pilota fa la differenza, specialmente quando è abbinato a una moto forte, citando l’esempio di Francesco Bagnaia e Marc Márquez. Parlando con paddock-gp, ha dichiarato:
– Il pilota fa la differenza con una buona moto, ovviamente. L’esempio, in teoria, sarà Marc Márquez nella prossima stagione. Dovrà vincere almeno 12 gare. Bagnaia ha vinto 11 gare, quindi Márquez deve vincere 12. Il pilota fa la differenza quando ha la moto giusta. E tutti sappiamo che la moto giusta alla fine del 2024 era la Ducati. Nel 2025, ovviamente, tutto può cambiare.