Il passaggio del Campionato Mondiale di Rally da Monte Carlo alla Svezia è sempre drammatico, ma nel 2025, gli pneumatici hanno preso il centro della scena nella sfida su neve e ghiaccio.
Per la prima volta nella storia del WRC, ogni squadra sta utilizzando gli pneumatici da rally invernali Hankook, sostituendo il Pirelli Sottozero Ice J1B usato da lungo tempo. Ma con test limitati, condizioni imprevedibili e grandi differenze di prestazioni, i piloti si trovano ora ad affrontare una delle più grandi incognite della stagione: come estrarre il massimo da una mescola sconosciuta in condizioni estreme scandinave.
Il pilota che risolverà per primo il puzzle Hankook potrebbe benissimo essere quello che solleverà il trofeo del Rally di Svezia.
Il Grande Test di Hankook: Un’Incognita Cruciale per Ogni Squadra
A differenza di Monte Carlo, dove la strategia degli pneumatici è tutto, il Rally di Svezia è di solito lineare: un pneumatico chiodato per tutti. Ma quest’anno, il cambiamento agli Hankook Winter i*Pike SR10W significa che tutti i piloti stanno ancora adattandosi, e alcuni stanno avendo più difficoltà di altri.
“Questa è la più grande incognita entrando nel rally,” ha detto il due volte campione del WRC Kalle Rovanperä, che ha ammesso di dover modificare il suo stile di guida per adattarsi al nuovo gomma.
mentre Rovanperä ha avuto almeno un giorno di test e un rally di riscaldamento (Arctic Lapland) per acclimatarsi, i suoi rivali Hyundai non hanno avuto quasi nulla.
Il campione del mondo in carica Thierry Neuville ha rivelato che la sua sessione di test è stata un disastro.
“Ho avuto un test molto negativo,” ha ammesso Neuville. “Stavo guidando sotto una pioggia torrenziale e solo slush.”
Con così poca esperienza sui nuovi Hankook, Neuville non si fida ancora delle gomme e si sta dirigendo verso il Rally di Svezia con incertezza piuttosto che fiducia.
“Non so quanto possiamo essere ottimisti,” ha detto. “La presa c’è, ma svanisce rapidamente, e non mi sento ancora a mio agio.”
Il suo compagno di squadra Hyundai Ott Tänak è stato ancora più diretto, dicendo semplicemente: “Le gomme sono tutto.”
Quanto durano?
Quanto si degradano?
Quanto possono spingere i piloti?
Nessuno lo sa con certezza.
Elfyn Evans e la Posizione sulla Strada: Una Carta Wild Cruciale
Le gomme non sono l’unico grande punto interrogativo in Svezia—la posizione sulla strada è altrettanto misteriosa quest’anno.
Tradizionalmente, partire per primi sulla strada in Svezia è un incubo, poiché le auto dietro beneficiano di una linea di gara più pulita. Ma con temperature sotto zero e una forte base di ghiaccio, questa volta correre davanti potrebbe effettivamente essere un vantaggio.
È per questo che Elfyn Evans, che partirà per primo sulla strada, è cautamente ottimista riguardo alle sue possibilità.
“Le condizioni sono davvero belle, non c’è dubbio,” ha detto Evans. “È proprio tipico che la SS2 abbia la neve più sciolta, che è la prova più lunga e ovviamente la prima di venerdì. Quindi vediamo come si sviluppa.”
Anche Adrien Fourmaux, che parte appena dietro a Evans, non è sicuro di quale sia effettivamente la posizione migliore.
“È difficile saperlo,” ha detto Fourmaux. “Normalmente, partire più tardi è meglio in Svezia, ma quando il ghiaccio è davvero buono, partire per primi può essere buono anche.”
D’altra parte, Takamoto Katsuta della Toyota (partendo 7°) ha ammesso di non avere “nessuna idea” se il suo posto sia buono o cattivo.
“Ci aspettavamo che essere dietro fosse meglio, ma nel shakedown è stato il contrario,” ha detto Katsuta.
La Corsa per Adattarsi: Chi Risolve il Codice per Primo?
Con gli pneumatici Hankook ancora un mistero, il Rally di Svezia potrebbe essere uno dei round più imprevedibili della stagione.
- Rovanperä spera in una lotta equa con il suo terzo posto di partenza
- Neuville e Hyundai non sono sicuri di cosa aspettarsi
- Tänak punta sull’adattabilità
- Evans ha un vantaggio unico—ma solo se le condizioni favoriscono i partenti anticipati
In un campionato dove ogni secondo conta, coloro che scopriranno per primi gli Hankook saranno quelli che lotteranno per la vittoria.
Il Rally di Svezia sta per diventare una lezione magistrale in adattamento.
Chi accetterà la sfida?