È stato annunciato mercoledì che l’anno prossimo Bimota entrerà nel Campionato Mondiale Superbike, nel progetto Bimota by Kawasaki Racing Team. Nonostante l’identità del costruttore giapponese rimanga, è la fine dell’attuale era del suo coinvolgimento.
È stato nel 1990 che Kawasaki è stata rappresentata per la prima volta nel campionato, attraverso il team Team Muzzy Kawasaki con cui ha collaborato fino al 1996. Successivamente, tra il 1997 e il 2002, è stato il team di Harald Eckl ad avere il supporto ufficiale del produttore.
C’è stata quindi un’assenza di Kawasaki direttamente coinvolta, fino al ritorno ufficiale nel 2009. Da allora, sono state scritte pagine di storia nel campionato, in gran parte grazie a Jonathan Rea e alla partnership con la Provec Racing dal 2012 – che continuerà dietro la Bimota.
Il primo titolo di Kawasaki era stato nel 1993 con Scott Russell, e nel 2013 Tom Sykes ha ottenuto la seconda conquista. Ma il periodo che ha maggiormente valorizzato il marchio è stato tra il 2015 e il 2020, quando Rea ha ottenuto sei titoli consecutivi.
Ora, Kawasaki darà spazio a Bimota, nonostante la sua identità non venga dimenticata né nascosta. Si dà maggiore risalto al mitico marchio italiano, il cui azionista di maggioranza è Kawasaki. Infatti, nonostante il telaio sia di Bimota, il motore sarà di Kawasaki, che quindi continuerà in qualche modo a essere presente nel gruppo.