Kymco ci ha deliziato con promesse riguardo alla RevoNEX, la sua moto elettrica sportiva, da quando il nome è emerso per la prima volta in un concept nel 2019. Tuttavia, l’ultima iterazione non condivide alcuna somiglianza con quella macchina e, finalmente, sembra essere sulla strada per la produzione.
Una seconda RevoNEX è stata presentata nel 2022, con un redesign completo dello stile e della struttura della moto originale. Questa terza versione è, ancora una volta, totalmente distinta, nonostante condivida lo stesso nome. Ciò che è notevole, tuttavia, è che la nuova versione è, di fatto, realizzabile per la produzione in un prossimo futuro, poiché, meccanicamente, condivide gran parte dei suoi componenti con la LiveWire S2.
La piattaforma S2 Arrow, utilizzata nella LiveWire Del Mar e Mulholland, è stata sviluppata insieme a Kymco e ha sempre avuto come obiettivo quello di integrarsi in una moto Kymco, in qualche momento. Questa è la prima volta che intravediamo quella macchina, anche se è ancora lontana dalla sua forma di produzione. La scocca della batteria e il telaio sono, innegabilmente, pezzi della LiveWire, ma la carenatura superiore è, almeno, insolita. Dalla carenatura traslucida rossa fino al retro in carbonio forgiato, è intenzionalmente distinta dai suoi rivali, sia in termini di materiali che di forme. Alcuni elementi sono più riusciti di altri.
La RevoNEX si distacca anche dalle convenzioni e dai modelli LiveWire, ma mantiene un cambio di velocità “manuale” che è stato un elemento chiave del concetto RevoNEX fin dalla prima iterazione, sebbene raggiunto in modo diverso in questa versione. Il design iniziale utilizzava una vera scatola di ingranaggi manuale, ma l’ultima iterazione utilizza una scatola di ingranaggi multivelocità simulata, combinata con comandi di frizione e cambi di velocità dall’aspetto convenzionale, fornendo una sensazione e un livello di interazione del conducente familiari, senza aggiungere peso o complessità.
Fonte: Cycleworld