In un’emozionante apertura di stagione di Formula 2 a Melbourne, Joshua Dürksen di AIX Racing è emerso come il principale contendente. L’asso paraguayano ha abilmente manovrato verso la vittoria sul circuito australiano di Albert Park, lasciando i suoi rivali Leonardo Fornaroli di Invicta Racing e Luke Browning di Hitech a leccarsi le ferite.
La gara non è stata priva di dramma, con più incidenti che hanno portato a due interventi della safety car. Il colpevole? I piloti di Trident Max Esterson e Sami Meguetounif, entrambi coinvolti in incidenti che hanno creato una scena caotica sulla pista. Aggiungendo ulteriore tumulto, Jak Crawford e Victor Martins hanno abbandonato la gara in un deludente debutto per la stagione 2025.
Dürksen, senza alcun segno di cedimento, ha avviato la sua stagione di F2 proprio come aveva concluso la precedente – con vittorie consecutive che coprono due campagne. Nonostante partisse accanto all’attuale Campione del Mondo di Formula 3 Fornaroli, che aveva la pole position, Dürksen ha magistralmente preso il comando alla Curva 1.
Gabriele Mini, che inizialmente aveva conquistato la pole nelle qualifiche, è stato penalizzato con una retrocessione di tre posizioni per aver ostacolato Crawford. Di conseguenza, è stato relegato al 13° posto sulla griglia dello Sprint. Nel frattempo, il pilota dell’accademia Alpine Kush Maini ha subito un calo nella sua posizione dopo essere uscito largo alla Curva 10 nel primo giro.
La macchina dell’ART Grand Prix di Martins si è ritirata precocemente al Giro 2 dopo una sfortunata caduta contro le barriere alla Curva 5, portando all’attivazione della Virtual Safety Car. Crawford ha seguito l’esempio, ritirandosi al Giro 4, segnando un inizio difficile per i protagonisti dell’anno scorso.
Dino Beganovic ha messo in mostra la sua abilità di guida superando Roman Stanek alla Curva 11, assicurandosi temporaneamente il quinto posto. Tuttavia, un grande testacoda alla Curva 9 lo ha fatto scivolare al 15° posto più tardi nella gara. Una sorte simile è toccata a Meguetounif, che è uscito di pista alla Curva 9 e 10, è andato a sbattere contro le barriere e ha portato all’attivazione di una seconda Safety Car al Giro 15. Dürksen, che aveva assicurato un vantaggio di due secondi, vide il suo vantaggio svanire ma riuscì a effettuare un buon restart. Costruì rapidamente un gap di un secondo da Fornaroli, rompendo efficacemente il treno DRS.
Mini riuscì a segnare il giro più veloce al Giro 21, mentre era in intensa caccia del suo compagno di squadra della Prema, Sebastian Montoya. Tuttavia, i suoi sforzi furono vani. Alexandre Dunne fece un significativo balzo dalla 16ª posizione, superando Arvid Lindblad per conquistare la nona posizione.
Negli ultimi giri, Dürksen mostrò la sua dominanza tagliando il traguardo per primo, lasciando a Fornaroli e Browning la possibilità di conquistare i loro primi podi in F2. Il compagno di squadra di Fornaroli all’Invicta, Roman Stanek, completò la top five, con Richard Verschoor della MP che si accontentò del quarto posto.
Sebastian Montoya e Gabriele Mini si piazzarono rispettivamente al sesto e settimo posto, mentre il junior della Red Bull, Pepe Marti, si assicurò l’ultimo punto finendo in ottava posizione. Dunne e Lindblad rimasero in gara per completare la top-10.
Questa emozionante gara è stata una testimonianza delle abilità e della determinazione di Dürksen, impostando il tono per una entusiasmante stagione di Formula 2. Il mondo del motorsport ora attende con ansia il prossimo capitolo esaltante di questa saga carica di adrenalina.
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