Il numero 1 al mondo Jannik Sinner ha rivelato che si separerà dal veterano allenatore Darren Cahill alla fine della stagione 2025, poiché il 59enne prevede di andare in pensione. L’annuncio arriva durante l’Australian Open, dove Sinner ha raggiunto il terzo turno dopo una vittoria in quattro set contro il wild card australiano Tristan Schoolkate.
Il capitolo finale di Cahill con un campione
Cahill, che si è unito al team di allenamento di Sinner nel 2022, ha svolto un ruolo fondamentale nella trasformazione dell’italiano nella forza dominante che è oggi. Sotto la guida di Cahill, Sinner ha conquistato due titoli del Grande Slam, incluso l’Australian Open 2024, ed è salito in cima alla classifica ATP.
“Mi ha portato così tante cose,” ha detto Sinner a Melbourne. “Non voglio parlare tanto della sua pensione. Mi sento molto, molto fortunato e felice di essere il suo ultimo giocatore in Tour. È stato un allenatore e una persona straordinaria, non solo per me ma per tutti gli altri giocatori con cui ha lavorato.”
La carriera illustre di Cahill come allenatore include incarichi con ex giocatori numero 1 al mondo come Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep. La sua influenza su Sinner è stata particolarmente evidente nella maturità strategica e nella compostezza in campo del giovane talento.
Un giro di vittoria per Cahill
Con Cahill che si prepara a dire addio al Tour ATP, Sinner è determinato a rendere la loro ultima stagione insieme memorabile.
“Per me è un enorme onore. Speriamo di poter fare una bella stagione,” ha detto Sinner. “Ma vediamo cosa ci riserva il futuro.”
Con gli occhi puntati su altri titoli importanti, Sinner spera di dare a Cahill un congedo adeguato mantenendo il suo dominio per tutta la stagione. La partnership è stata caratterizzata da un rispetto reciproco e un enorme successo, e il numero 1 del mondo sembra pronto a continuare la sua ascesa anche dopo la partenza di Cahill.
Il percorso di Sinner a Melbourne
La campagna di Sinner all’Australian Open 2025 continua con un incontro di terzo turno contro Marcos Giron degli Stati Uniti. L’italiano ha dimostrato la sua resilienza e precisione nel suo incontro di secondo turno contro Schoolkate, superando un’impegnativa prestazione del favorito di casa per assicurarsi un posto nel turno successivo.
Con il peso di essere il campione in carica a Melbourne, Sinner rimane concentrato sul compito da svolgere mentre onora l’eredità che Cahill ha costruito durante il loro tempo insieme.
Cosa c’è in serbo per Sinner?
Se da un lato il ritiro di Cahill segna la fine di un’era, la traiettoria della carriera di Sinner suggerisce che i suoi giorni migliori devono ancora arrivare. Allenato insieme a Simone Vagnozzi, l’italiano è ben attrezzato per continuare il suo dominio nello sport. Tuttavia, il commiato emotivo a Cahill sarà senza dubbio un momento decisivo nel percorso del ventitreenne.
La crescita di Sinner è stata a dir poco meteoritica, e con la guida di una delle menti più brillanti del tennis, è ben posizionato per aggiungere ulteriori traguardi al suo già impressionante curriculum prima che la partnership si concluda ufficialmente.