La categoria di cilindrata media sta crescendo in tutte le categorie, con nuovi modelli che entrano sul mercato. Alla EICMA 2023, abbiamo assistito all’ingresso di molti nuovi modelli di vari produttori, in particolare nel segmento da 400cc a 500cc. Questa volta si tratta di un altro storico marchio italiano che è stato acquisito da un’azienda cinese.
SWM è stata fondata negli anni ’70 in Italia. Conosciuta come Speedy Working Motors, l’azienda si è concentrata particolarmente sull’enduro e sul motocross, con una serie di moto sportive e orientate alle prestazioni. Attualmente, SWM esiste ancora, ma non è più di proprietà italiana. Sebbene la sua sede rimanga in Italia, la maggior parte del suo finanziamento, nonché lo sviluppo e la produzione dei suoi modelli, avviene in Cina, sotto la guida di Shineray, un produttore automobilistico che opera nelle industrie automobilistiche, motociclistiche e dei veicoli pesanti.
Il marchio ha recentemente presentato la sua offerta premium per i conducenti principianti sul mercato europeo, chiamata Gran Milano 500, ed è ovviamente una grande differenza rispetto alle macchine del marchio che si concentrano sull’off-road. È una streetfighter dallo stile moderno che si adatta perfettamente alla categoria di licenza A2 e, come molte moto da 500 cc provenienti dalla Cina, utilizza un piano tecnico molto familiare.
La SWM Gran Milano 500 ha un motore bicilindrico da 494 cc, raffreddato a liquido e con iniezione di carburante, con una configurazione dell’albero motore a 180 gradi. Lo stesso motore può essere trovato su altre moto cinesi della Loncin (Voge sul mercato europeo). In definitiva, il motore ha le sue radici niente meno che nella Honda, più precisamente nella sua gamma CB500, che continua ad essere molto ricercata nel mercato globale attuale. Nel caso della Gran Milano, eroga 48 CV di potenza ed è conforme alla norma Euro 5. Come quasi tutte le moto di questa categoria, la potenza viene trasmessa alla ruota posteriore tramite un cambio manuale a sei velocità.
SWM afferma di avere un peso di 188 kg, che è abbastanza accessibile per i principianti. Utilizza un telaio in acciaio che utilizza il motore come elemento di tensione, contribuendo alla leggerezza della moto. Inoltre, ha un sistema di sospensione originale KYB sotto forma di una forcella anteriore invertita e un monoammortizzatore posteriore con precarico regolabile. Il risultato è un’altezza di sella incredibilmente amichevole di 790 millimetri. La moto ha ruote in alluminio fuso da 17 pollici sia davanti che dietro e, curiosamente, ha pneumatici Pirelli Angel GT. I doppi dischi anteriori misurano 296 millimetri e un singolo disco posteriore misura 240 millimetri, forniti da J.Juan e sono dotati di ABS a doppio canale.