Franco Morbidelli è stato il quinto più veloce nella pratica per il GP di Thailandia della MotoGP, dimostrandosi uno dei piloti più rapidi. Tuttavia, il pilota del Pertamina Enduro VR46 ha concluso la sessione con una penalità di tre posizioni sulla griglia.
L’italiano ha ammesso che, a causa della penalità ricevuta per l’incidente con Francesco Bagnaia (Ducati), aveva sentimenti contrastanti: ‘È stata una grande giornata, ma sì, c’è un sapore amaro in bocca perché ho ricevuto una penalità per l’episodio con Pecco. Quindi, è molto dolce e un po’ amaro’.
Detto ciò, Morbidelli ha riconosciuto la giustezza della penalità: ‘Era giusta. Ho avuto l’episodio, e l’episodio pericoloso è effettivamente accaduto con me – anche se c’erano molte cose dietro. Stavo arrivando caldo, stavo arrivando con il casco rosso – in realtà un grande casco rosso – e quando sono arrivato alla curva 3 c’era ancora [Marco] Bez’s bike – stavano ancora raccogliendo la moto di Bez, ma non c’erano bandiere gialle. Ma i due piloti davanti a me hanno rallentato notevolmente alla curva 4, e quando sono arrivato alla curva 4 li ho visti andare piano – sette e cinque secondi più lenti del solito in quel settore. Quindi, ho rallentato anche io. Ma quando ho rallentato mi sono girato, e quando mi sono girato Pecco stava arrivando dritto perché non ha rallentato dato che quel tempo sul giro era vitale per lui per entrare in Q2. Quindi, l’episodio pericoloso è con me, perché qualsiasi cosa potrebbe essere successa. Avrei potuto rallentare ancora di più, magari ci saremmo potuti toccare. Qualsiasi cosa potrebbe essere successa. Quindi, è una penalità giusta’.
Secondo il #21, tutto era al limite, e per pochi secondi, sarebbe potuto essere diverso: ‘Il pericolo era presente, ma in realtà stava svanendo. Era una situazione al limite, una situazione 50/50. Dieci secondi, cinque secondi prima ci sarebbero stati ancora bandiere gialle. Cinque secondi dopo, non ci sarebbero state bandiere gialle quando siamo passati. Quindi, era davvero una situazione al limite. Non è colpa di nessuno, è MotoGP’.
Riguardo alle conseguenze della penalità sul suo lavoro, Morbidelli ha commentato: ‘Questo ci costringe ad attaccare seriamente per le prime tre posizioni nella qualifica di domani. Vediamo cosa possiamo fare, ma dobbiamo fare un po’ di più del solito’.