Molto si è parlato della nuova R1300GS e del suo aspetto, ora sono emerse anche le prime fotografie del nuovo motore Boxer 1300.
Nel corso degli anni abbiamo assistito a un’evoluzione lenta e continua di questo storico gruppo propulsore, relativamente recente, nel 2013 è emerso il raffreddamento ad acqua e dalla frizione a secco a piastra singola c’è stato un passaggio a una frizione a umido a piastre multiple.
Recentemente, nel 2018, il boxer è stato migliorato con il sistema di accensione variabile Shift Cam, migliorando ulteriormente le prestazioni, nonostante i regolamenti sempre più restrittivi sulle emissioni inquinanti e sul rumore.
Il nuovo Boxer 1300 continua questa evoluzione, è un’unità completamente nuova con una corsa più corta rispetto a quella da 1250 cc, non ha più il cambio di velocità dietro i cilindri, ma nella parte inferiore del basamento; un motore più corto e più compatto (anche grazie al nuovo posizionamento del sistema di distribuzione, ancora dotato di Shiftcam per la distribuzione variabile), più compatto e con valvole più grandi rispetto al 1250, ancora raffreddato ad aria/liquido, ma più leggero di 3,9 kg nel motore base e 6,5 kg nell’intera unità di potenza.
Nunca prima è stata così potente, 107 kW (145 cv) a 7.750 giri/min con una coppia massima di 149 Nm a 6.500 giri/min, ma è importante notare che tra i 3.600 e i 7.800 giri/min la coppia di oltre 130 Nm è costantemente disponibile.
Il cambio mantiene sei rapporti e si sposta, non più dietro al motore, ma sotto di esso.
Ora dotata di un sensore trasmettitore di segnali per il Shift Assistant Pro opzionale, basato su un nuovo concetto che coinvolge un magnete di torsione.
Sembra che il Boxer 1300 non abbia più un albero di compensazione separato, invece i contrappesi sono posizionati sul manovellino e sull’alternatore.