Mandalika ha visto una gara assolutamente drammatica nel MotoGP! Francesco Bagnaia è tornato alla vittoria e alla leadership del campionato, in una domenica piena di momenti intensi, alcuni disperati e nervosi. Jorge Martín stava conducendo comodamente la gara quando, senza che nessuno se lo aspettasse… è caduto e ha regalato la vittoria a Bagnaia su un piatto d’argento. Questo GP potrebbe essere determinante per il campionato finale.
La temperatura era di 31°C, con 57°C al suolo e oltre 102.000 spettatori sugli spalti pronti ad assistere al GP dell’Indonesia.
Alla partenza il protagonista è stato Jorge Martín, partito sesto e passato in testa riuscendo a ottenere il holeshot. Francesco Bagnaia era determinato ad attaccare ed era già sesto, non ha tardato a guadagnare altre due posizioni, posizionandosi dietro a Fabio Quartararo (terzo) e Maverick Viñales (secondo).
Poco dopo Luca Marini ha ricevuto un avviso per scontare un giro lungo ma è caduto poco dopo, già al secondo giro dopo un contatto con Brad Binder. Anche Pol Espargaró è caduto, in un incidente separato ed è stato fuori dalla gara.
Con le prime cinque tornate concluse, Martín era in testa con 1,594 secondi su Viñales, Bagnaia era già terzo (+3,088 secondi), Aleix Espargaró era quarto e Quartararo quinto.
Intanto, Binder riceveva la notifica che avrebbe dovuto scontare un giro lungo dopo che la Direzione di gara lo aveva considerato colpevole della caduta di Marini, e il sudafricano non tardò a farlo, retrocedendo così alla decima posizione, dietro a Marc Márquez.
Nove tornate concluse e Miguel Oliveira, vincitore in Indonesia l’anno scorso, era sesto e si trovava a 2,145 secondi da Quartararo, con Jack Miller subito dietro minacciando il sorpasso… che avvenne. Oliveira passava così al settimo posto e Miller era il migliore della KTM in pista.
Ecco come si presentava la top ten in questa fase della gara:
Binder tornò all’attacco e tornò sotto i riflettori, superando Oliveira e toccandolo, spingendo il portoghese fuori pista, con un pezzo della moto del portoghese che cadde e… Oliveira cedette molte posizioni. L’incidente era sotto esame della Direzione di gara.
Tornando alla testa della gara, Bagnaia era secondo ma Viñales ha risposto e si è portato in testa e subito dopo… dramma per Martín! Con tre secondi di distacco dal secondo, lo spagnolo della Pramac e leader del campionato è caduto alla curva 11.
Binder ha ricevuto poco dopo la notifica che avrebbe dovuto scontare un’altra Long Lap dopo l’incidente con Oliveira, la seconda della gara.
La caduta di Martín avrebbe potuto significare la vittoria di Viñales, che aveva più di 1s su Bagnaia, e l’italiano era virtualmente il nuovo leader del campionato.
E la sfortuna della Pramac non si è fermata qui, dopo che anche Johann Zarco è caduto, senza gravi conseguenze.
Faltavam correr dez voltas e Viñales liderava com 0.546s sobre Bagnaia, Quartararo era terceiro e Fabio Di Giannantonio quarto, uma das melhores corridas do italiano que não tem ainda lugar garantido para 2024 na principal categoria. Miller era quinto.
Nas votlas seguintes pouco mais houve para contar, com Binder a ser um dos destaques: o sul africano, com duas Long Lap, era quinto… mas quem não se deixou ficar foi Marco Bezzecchi que bate o adversário e ascendeu ao top cinco.
A duas voltas do final tudo em aberto: Bagnaia defendia-se de Viñales, menos de dois décimos de segundo separavam os pilotos!
A corrida terminou logo depois com Bagnaia a confirmar o regresso às vitórias e à liderança do mundial.