Quando si parla dei motori più potenti, si pensa naturalmente ai razzi che sfidano i limiti della Terra e si avventurano nello spazio, superando le limitazioni imposte dalla natura. Questa meraviglia dell’ingegneria ha affascinato l’immaginazione sia dei bambini che degli adulti, e la Triumph Motorcycles ha appropriatamente battezzato la propria opera d’arte ingegneristica con lo stesso nome, “Rocket”.
Presentata per la prima volta nel 2004 come Rocket III, che vantava il motore più grande del mondo su una moto di produzione, come confermato dal Guinness World Records, questa potenza si è trasformata notevolmente da allora. Nel 2020 è riemersa come la rinnovata e rinominata Rocket 3, con un motore ancora più grande rispetto al suo innovativo predecessore.
All’inizio degli anni 2000, i produttori mondiali di moto si sono uniti alla tendenza di produrre motori di cilindrata maggiore, partecipando a una competizione feroce. Tuttavia, è stato solo nel 2004 che la Kawasaki Vulcan 2000 è riuscita a superare la soglia dei 2.000 cc con il suo motore da 2.053 cc. Tuttavia, non è stata l’unica concorrente per molto tempo, poiché la Triumph Rocket III non solo è riuscita a farlo, ma l’ha anche superata con un enorme motore a tre cilindri in linea da 2.294 cc nello stesso anno.
Da allora, Triumph Motorcycles ha fatto ulteriori progressi, equipaggiando la nuova Rocket 3 con un enorme motore da 2.458 cc, la più grande moto di produzione dal 2020. Inoltre, il produttore britannico ha apportato una serie di modifiche per garantire che la Rocket 3 mantenga un’eccellente performance su strada senza decollare nello spazio.