Justine Henin, sette volte campionessa del Grande Slam, non ha usato mezzi termini nell’analizzare la straziante sconfitta di Iga Swiatek nella semifinale degli Australian Open contro Madison Keys. L’ex numero uno al mondo ha suggerito che Swiatek fosse “spaventata” durante momenti chiave della partita, costandole alla fine la possibilità di raggiungere la sua prima finale al Melbourne Park.
Una semifinale indimenticabile
Swiatek e Keys hanno dato vita a una battaglia emozionante sul Rod Laver Arena, con entrambe le giocatrici che lottavano per un ambito posto in finale contro Aryna Sabalenka. Swiatek, nota per la sua difesa tenace e la calma sotto pressione, ha avuto un match point sul 6-5, 40-30 nel terzo set. Ma i nervi sembravano farsi sentire quando ha mandato fuori un colpo cruciale, permettendo a Keys di risalire e trionfare infine in un tiebreak decisivo.
La sconfitta ha lasciato Swiatek visibilmente devastata, versando lacrime mentre lasciava il campo.
La critica schietta di Henin
Henin, parlando come analista di Eurosport, ha analizzato la performance di Swiatek con brutale onestà, evidenziando errori tattici e psicologici:
“Iga non era nella giusta posizione tattica. Aveva paura che Madison le mettesse pressione. Sulle superfici dure, sappiamo che può andare di fretta, e in effetti è stata spesso in fretta, non trovando il giusto ritmo. Aveva paura di quella partita. Aveva un match point e avrebbe potuto raggiungere la sua prima finale qui, quindi è una grande delusione.”
Henin ha sottolineato l’esitazione di Swiatek nei momenti decisivi della partita, in particolare la sua incapacità di contrastare il potere incessante di Keys dalla linea di fondo.
Un’analisi dura ma non ingiustificata
Sebbene la critica di Henin possa sembrare dura, sottolinea i margini sottili che separano la vittoria dalla sconfitta ai massimi livelli. Swiatek ha giocato a un alto livello per la maggior parte della partita, mostrando le qualità che l’hanno resa tre volte campionessa del Grande Slam. Tuttavia, nei momenti cruciali, il suo approccio cauto e l’incapacità di gestire completamente la potenza di Keys si sono rivelati costosi.
Il vantaggio mentale di Keys e la corsa inaspettata
Henin ha riconosciuto l’impressionante prestazione e la forza mentale di Keys, notando la sua capacità di resistere nei momenti cruciali. Keys ha dimostrato la stessa resilienza nella sua vittoria ai quarti di finale contro Elina Svitolina, tornando da un set sotto per vincere in modo drammatico.
“Wow, seconda finale a un Grande Slam,” ha detto Henin di Keys. “Non avremmo potuto aspettarcelo. Affronterà la sfida più grande che si possa affrontare all’Australian Open (Sabalenka). Sarà preparata, ma dovrà fare molto per vincere.”
Nonostante i complimenti di Henin, ha anche avvertito che Keys avrà bisogno di un livello di gioco ancora più alto per sconfiggere la campionessa in carica Sabalenka, che sta puntando al suo terzo titolo consecutivo all’Australian Open.
I prossimi passi di Swiatek
Swiatek rifletterà senza dubbio su questa sconfitta come su un’opportunità mancata, ma le lezioni di questa partita potrebbero servirle bene nelle future campagne ai Grand Slam. Sebbene i commenti di Henin possano far male, evidenziano aree di crescita che potrebbero aiutare Swiatek a riconquistare il suo dominio nel circuito.
Per quanto riguarda Madison Keys, ha dimostrato di saper gestire partite ad alta pressione, ma superare Sabalenka in finale potrebbe richiedere la prestazione di una vita.