Dopo aver guidato i New York Knicks a una vittoria combattuta per 99-95 contro i Brooklyn Nets, Josh Hart ha preso un momento per chiarire alcune recenti dichiarazioni che hanno suscitato discussioni sulle dinamiche di squadra e sugli ego.
La vittoria, insieme al trionfo di lunedì contro gli Atlanta Hawks, ha segnato le prime vittorie consecutive dei Knicks nel 2025 e ha permesso a Hart di affrontare quello che ha definito un malinteso riguardo ai suoi commenti precedenti.
Hart aveva precedentemente affermato che i Knicks dovevano giocare con meno ego per avere successo, facendo paragoni con il gioco altruista dei Boston Celtics della scorsa stagione. I critici hanno interpretato le sue parole come una critica ai suoi compagni di squadra, ma Hart ha chiarito dopo la vittoria che il suo messaggio riguardava l’unità del team.
Il messaggio di altruismo di Hart
Parlando con i giornalisti, Hart ha sottolineato l’importanza dell’altruismo nel basket da campionato:
“Per vincere, come squadra, non si devono avere ego,” ha detto Hart. “Penso che sia per questo che Boston ha vinto. L’anno scorso avevano una squadra che non era piena di ego. Avevi Jrue Holiday che era un All-Star, All-Defense, All-NBA, giocatore massimo, e non gli importava affatto di segnare. Questo è un atteggiamento senza ego che dobbiamo avere.”
Hart ha evidenziato il sacrificio di Holiday con i Celtics come un esempio principale della mentalità necessaria per vincere un titolo, notando come il veterano si sia integrato perfettamente in un sistema guidato dalle stelle Jayson Tatum e Jaylen Brown.
I Knicks ottengono una vittoria significativa
La prestazione dei Knicks contro i Nets ha messo in mostra il tipo di basket incentrato sulla squadra che Hart ha sostenuto. Nonostante le difficoltà in attacco—Hart ha segnato solo sette punti—ha fatto sentire la sua presenza con 12 rimbalzi e nove assist, sfiorando quasi un triplo-doppio.
La difesa di New York ha anche fatto la sua parte, mantenendo Brooklyn sotto i 100 punti per l’undicesima volta in questa stagione. I Knicks sono ora imbattuti in queste partite, evidenziando la loro capacità di ottenere vittorie quando la difesa funziona a pieno regime.
Un cambiamento in vista?
Le recenti difficoltà dei Knicks, comprese le frustanti sconfitte durante un periodo intenso di partite nell’area di New York, avevano suscitato preoccupazioni sulla capacità della squadra di massimizzare il proprio potenziale. Tuttavia, le vittorie consecutive hanno riacceso l’ottimismo, e il miglioramento del movimento della palla della squadra è una delle principali ragioni.
Negli ultimi due incontri, i Knicks hanno totalizzato 50 assist dopo averne registrate solo 19 in una deludente sconfitta contro Minnesota la settimana scorsa. Hart è stato un catalizzatore in questo cambiamento, con una media di 7,4 assist a partita in questa stagione, rispetto ai 6,8 dell’anno scorso.
Cosa c’è in serbo per i Knicks?
La vittoriosa e combattuta partita di martedì contro i Nets potrebbe essere un punto di svolta per i Knicks mentre si sforzano di emergere come contendenti nella Eastern Conference. Con l’appello di Hart per l’altruismo che risuona in tutto lo spogliatoio, la squadra potrebbe finalmente allineare il proprio talento individuale con una missione collettiva.
Per ora, Hart rimane concentrato sul quadro generale: “Si tratta di essere migliori come squadra, non di puntare il dito. Si tratta di spingerci a essere grandi.”