Dopo aver ricordato la separazione da Emilio Alzamora, responsabile della gestione della carriera per molti anni, Marc Márquez ha ricordato che la sua età e crescita gli permettevano già di gestire la sua carriera senza avere qualcuno incaricato di alcuni aspetti, e ha parlato anche della fondazione della sua propria azienda di gestione della carriera degli atleti.
In un’intervista con Manuel Peccino, Márquez è stato interrogato se la sua agenzia sia frutto anche della sua crescita personale, con lui che ha risposto: ‘Beh, una persona guarda al proprio futuro. Evidentemente, all’interno della ‘Vertical’ ci sono diverse verticali. Io sono concentrato sulla verticale degli sportivi. Ma non hai le stesse necessità a 18 anni che a 30. Quando ho fatto il passo di lasciare Emilio, a 30 anni, posso occuparmi delle questioni da solo. Perché cercare qualcuno che se ne occupi? Alla fine, la moto, il casco, la tuta… puoi sceglierli tu’.
E ha continuato: ‘Quando sei giovane devi lasciarti consigliare. Ma a 30 anni, quando già sai come funzionano le cose e hai già una certa esperienza… non significa che siano le decisioni giuste, ma per esempio, nessuno mi ha detto che dovevo lasciare la Honda e andare alla Gresini’. Nella ‘Vertical’ ci sono molte persone che si occupano di tutto. Un pilota di 30 anni ha bisogno di supporto fuori dalla pista’.
Con il giusto consiglio o meno, la verità è che Márquez ha probabilmente fatto una delle migliori scelte della sua carriera fino a questo momento accettando l’invito della Gresini Racing, dato che la scommessa è stata chiaramente vinta, con lui che ha conquistato a fatica la promozione nella squadra ufficiale di fabbrica della Ducati.