CFMOTO è stato uno dei marchi più attivi sul mercato, con diversi lanci recenti in diverse categorie. Questa volta, il marchio di Hangzhou aggiorna la sua “Gran Turismo” di cilindrata media, progettata per viaggi medi o lunghi, su strade buone e preferibilmente in buona compagnia. Ma vediamo i dettagli…
Guardando da lontano, le linee e le proporzioni della 650GT hanno senso. Un frontale ben robusto, con un sedile scavato e un posteriore snello (quando non è montato con le valigie) ricordano tratti di altre Gran Turismo o addirittura più Sport Touring, come ad esempio la FJR1300 o la VFR 800.
Il frontale è dominato da un gruppo di fari a LED con diversi elementi funzionali, con una firma visiva ben definita e uno schermo regolabile in altezza manualmente, di buone dimensioni.
ERGONOMIA E CARATTERISTICHE
La moto bianca che abbiamo utilizzato in questo test ha una decorazione sobria e molto “europea” (o se preferite, poco asiatica), utilizzando solo alcuni dettagli in dorato scuro che sono presenti anche nei cerchi e una scritta decorativa in grigio sui lati delle carenature anteriori.
Nella parte posteriore spiccano i fari e gli indicatori di direzione a LED, e i supporti per le valigie laterali e il baule superiore da 59 litri, in grado di ospitare 2 caschi integrali, forniti da Shad al marchio.
Come ci si aspetterebbe da una moto di questa categoria, la posizione di guida è piacevole e abbastanza naturale. Le gambe non sono troppo piegate e la schiena può rimanere praticamente dritta. Il manubrio sembra un po’ stretto, ma la verità è che non compromette la manovrabilità né l’ergonomia. Entrambi i leve sono regolabili, la sella è confortevole (forse un po’ troppo dura) e leggermente scavata, il che consente un facile accesso al suolo quando si ferma, anche per i motociclisti più bassi. Quando ci si siede, ci si sente “dentro” la moto e contribuisce anche alla forma del serbatoio del carburante, che ha una capacità di 19 litri e la larghezza significativa delle parti in plastica anteriori.
Atrás, la banca del passeggero ha dimensioni generalmente buone, ma ho l’impressione che lo spazio tra il conducente e il bauletto sia troppo angusto per far sentire il passeggero comodo durante viaggi più lunghi. La colpa sembra essere dei voluminosi cuscini installati sul bauletto.
MOTORE E TRASMISSIONE
Il compatto bicilindrico parallelo, simile a alcuni modelli Kawasaki meno recenti, con i suoi 56 CV di potenza e 62 Nm di coppia, si mostra disponibile in tutte le gamme di rotazione e spinge bene quando richiesto. Il suono emesso dallo scarico 2-1-1 è profondo e sembra avere qualche centimetro cubo in più.
Ci sono due mappe di funzionamento, Sport e Touring, ma a dire la verità, oltre al cambiamento visivo nel cruscotto, si nota poco (o niente) la differenza tra di loro. Almeno in teoria l’idea sarebbe interessante.
Ci sono leggere vibrazioni in tutta la gamma di rotazioni, che comunque non arrivano a disturbare veramente. Il cambio a sei velocità è fluido ma diretto e i rapporti sono un po’ corti, come è consueto nelle gamme di cilindrata media. A collegare tutto, la frizione azionata a cavo non è pesante e si attacca abbastanza presto, il che richiede un po’ di pratica.
IL MEGLIO Qualità generale, sospensioni DA MIGLIORARE Frenata, modalità di gestione del motore
ELETTRONICA ESSENZIALE
La nostra vita quotidiana è sempre più elettronica e questa evoluzione si fa sentire anche nel motociclismo. Le moto più recenti sono sempre più dotate di funzionalità (non essenziali nella maggior parte dei casi) e a volte iniziano a complicarsi un po’, tanto è il numero di pulsanti presenti vicino alle manopole delle motociclette. Questa CFMOTO ha ciò che è necessario, e questo, in un certo senso, è positivo. Per darvi un’idea, il manuale dell’utente spiega in 6 pagine tutte le funzionalità disponibili. Il cruscotto TFT con regolazione automatica della luminosità ha due diverse presentazioni in termini di formato e colore, che variano a seconda della modalità di guida scelta. Inoltre, la CFMOTO offre un’applicazione per smartphone con cui è possibile interagire attraverso la moto, per quanto riguarda la navigazione e il telefono.
PORTARE TUTTO SULL’ASFALTO
Nel nostro test, il contatto con la strada è stato garantito dai noti Pirelli Angel GT, montati su cerchi da 17 pollici. Un po’ più in alto, le sospensioni si sono dimostrate all’altezza. All’anteriore, la forcella KYB convenzionale senza regolazioni è stata in grado di gestire bene vari tipi (e condizioni) di asfalto, mantenendo una buona compostezza e un elevato livello di comfort. Le transizioni tra le curve sono facili e durante le frenate l’affondamento non è eccessivo. L’ammortizzatore posteriore ha una regolazione del precarico, che è sempre importante per una moto che può trasportare solo il conducente o sia il conducente che il passeggero con le valigie piene per una meritata vacanza. Peccato che questa regolazione possa essere effettuata solo sull’ammortizzatore stesso e con l’uso di un’apposito attrezzo.
Un po’ meno bene si sono comportati i freni J.Juan. Già conosciuti da altri test con altri modelli, questi freni avevano lasciato una buona impressione. Questa volta non è stato il caso. Il sistema anteriore ha mostrato poca capacità e una sensazione molto molle, rendendo necessario fare un uso più intenso del freno posteriore. La sensazione che ho avuto è stata quella di una presenza di aria nelle linee di frenata, con conseguente perdita di efficacia.
Credo che in condizioni normali, i freni siano più mordaci, come già visto in altri modelli. Il freno posteriore con un solo disco, che ha avuto un lavoro extra, ha dimostrato buona capacità ed è abbastanza dosabile.
La CFMOTO 650 GT completa la gamma del marchio e offre un’alternativa economica e molto interessante rispetto alla concorrenza più diretta.
Questa Grande Turismo sarà in grado di soddisfare sia i motociclisti meno esperti che cercano una buona opzione per i viaggi, sia coloro che vogliono percorrere molti chilometri senza dover spendere molti euro per l’acquisto di una moto per questo scopo.
Punto positivo per la qualità di costruzione e finiture, mentre l’estetica sempre tanto discussa è stata anche apprezzata. Rimane solo il desiderio di vedere questo modello equipaggiato con un cruise control, che è molto utile per i lunghi tragitti, e magari con manopole riscaldate per dare un aiuto nelle giornate più fredde.
CFMOTO 650GT
MOTORE bicilindrico parallelo, raffreddamento a liquido, 4 valvole per cilindro
CILINDRATA 649 cc
POTENZA 41,5 kW (56 cv) @ 8.250 rpm
COPPIA 62 Nm @ 7.000 rpm
CAMBIO 6 velocità
TELAIO tubolare in acciaio
DEPOSITO 19 litri
SOSPENSIONE ANTERIORE forcella telescopica invertita KYB, 120mm di escursione.
SOSPENSIONE POSTERIORE monoammortizzatore regolabile KYB, 145mm di escursione
FRENO ANTERIORE 2 dischi flottanti, pinze J.Juan a 4 pistoncini
FRENO POSTERIORE disco flottante, pinza J.Juan a 2 pistoncini
PNEUMATICO ANTERIORE 120/70 ZR17
PNEUMATICO POSTERIORE 160/60 ZR 17
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.415mm
ALTEZZA DELLA SELLA 795 mm
PESO 226 kg (a secco)
P.V.P. 6.990€