Aleix Espargaró non aveva motivo di sorridere alla fine della gara di domenica a Spielberg e nonostante abbia finito a punti, arrivando nono, ha avuto diversi problemi durante la gara.
Lo spagnolo della Aprilia Racing ha iniziato a elencare alcuni dei problemi: “Non avevo freni fin dall’inizio. La partenza non è stata male ma ho perso posizioni nei confronti di Enea [Bastianini] e delle KTM [di Jack Miller e Brad Binder], e dietro di loro la temperatura era molto molto alta. Ieri eravamo al limite, ma oggi dietro di loro – oltre alla pressione e alla temperatura del pneumatico anteriore – la temperatura della fibra di carbonio era molto alta, abbiamo stabilito un nuovo record, e non avevo freni per tutta la gara quindi… Ho provato a fermare la moto con il posteriore ma ero molto lento’.”
Il disagio era tale che, contrariamente a quanto accaduto in precedenza, non è riuscito a trarre vantaggio da questa situazione di alta temperatura nemmeno con la scelta della gomma, che influisce sul comportamento della moto: “Nel nostro sistema tutto è molto vicino e di solito siamo quelli con la maggiore pressione anteriore a causa della temperatura ed è per questo che ho potuto usare la gomma dura davanti a Silverstone, e sono stato l’unico, perché ho generato molta temperatura ed è un vantaggio in situazioni di grande calore ma quando abbiamo questa temperatura è un grosso problema, non avevo freni affatto […]”
E spiegò poi come ha affrontato questo problema: “Ho frenato troppo presto e ho usato troppo il retrotreno in derapata, ma ovviamente andavo molto lentamente: sono finito fuori pista tre o quattro volte e ho perso molte posizioni in frenata. È stato un incubo. Questa mattina ero molto veloce [nel Warm Up], soprattutto con la gomma media al retrotreno, e speravo di fare una buona gara, ma non c’era niente che potessi fare’.”
E ha concluso, senza dimenticare il compagno di squadra che è stato più veloce di lui, con merito proprio: “Maverick è stato più veloce di me. Ho cercato di essere il più pulito e veloce possibile, ma stavo frenando troppo presto e quindi era solo una questione di tempo [prima che mi superasse]”.