Yamaha ha chiarito come la R1 continuerà ad essere presente in Europa dopo la sua interruzione come moto da strada.
Come già dichiarato da Yamaha Racing, la R1 continuerà ad essere costruita come moto esclusiva per pista dopo la sua interruzione come moto destinata alla strada in Europa, che avverrà l’anno prossimo.
All’annuncio iniziale dell’interruzione della R1 come moto da strada, Yamaha ha menzionato specificamente i prossimi regolamenti sulle emissioni Euro5+, il che, come confermato da YME in una dichiarazione, significa che la produzione della R1 come modello legale per la strada continuerà a livello globale, per i mercati al di fuori dell’Europa. La continuazione della produzione globale significa anche la continuazione del programma di sviluppo della R1.
Facendo della R1 un modello esclusivo per la pista, dice YME, ci saranno “più opportunità per i clienti di accedere alle parti GYTR che migliorano le prestazioni”, disponibili presso i negozi Yamaha GYTR Pro, presenti in tutta Europa, tutti gestiti dalle stesse persone che gestiscono le moto ufficiali Yamaha nel WorldSBK.
La novità significa che Yamaha seguirà Suzuki in un futuro senza moto sportive da 1.000 cc, dato che Suzuki ha interrotto la produzione della GSX-R1000R alla fine del 2022.
Per quanto possa essere sorprendente la notizia, non è stata una grande sorpresa sentirlo, e ciò che potremmo essere in procinto di vedere è che i produttori si stanno allontanando dalle moto premium, di alto valore ma di basso volume, e stanno investendo in settori di maggiore volume del mercato. E sebbene sembri che il problema stia per essere risolto, non sarà per poco tempo.
Per i modelli esistenti, la scadenza per la vendita di moto non conformi alla normativa Euro5+ sarà il 2025. Nel frattempo, l’Euro6 non dovrebbe arrivare prima della fine del decennio.