Il Campionato Mondiale di Superbikes del 2024 sarà ricordato come uno dei più emozionanti di sempre. Tra vittorie sorprendenti, debuttanti in evidenza e ritorni carichi di emozione, questa stagione ha offerto una narrativa ricca di alti e bassi. Qui analizziamo i momenti chiave e i protagonisti che hanno segnato l’anno.
Toprak Razgatlioglu: La consacrazione di un campione
Toprak Razgatlioglu ha protagonizzato uno dei capitoli più incredibili della storia della BMW nello sport motoristico. Assunto da una squadra che non registrava alcuna vittoria in gare asciutte dal 2013 e proveniente da un 2023 senza podi, il pilota turco ha dominato la competizione. Tra la seconda gara della stagione, in cui è salito sul podio, e la vittoria a Portimão, ha conquistato 13 vittorie consecutive.
Tuttavia, la perfezione non è durata per tutta la stagione. Un grave incidente durante le prove libere a Magny-Cours lo ha costretto a saltare due round, ma il vantaggio accumulato gli ha permesso di sigillare il titolo a Jerez. Nonostante una fine di stagione meno brillante, Toprak ha dimostrato di essere il favorito per il 2025, con un futuro promettente al fianco della BMW.
Debuttanti in evidenza, con Bulega in evidenza e ritorno di Iannone
Nicolo Bulega, che è salito direttamente dal Mondiale Supersport, è stata una delle grandi sorprese del 2024. Ha conquistato podi in 24 occasioni e ha portato la lotta per il titolo fino all’ultima gara, sottolineando il suo talento vincendo corse intensamente disputate, incluso il finale più serrato della storia.
Andrea Iannone, d’altra parte, ha portato una narrativa di redenzione. Dopo quattro anni lontano dal motociclismo, è tornato nel Mondiale Superbike e ha raggiunto il suo primo podio nella gara inaugurale a Phillip Island. Nel corso della stagione, ha mostrato coerenza e ha culminato il suo ritorno con una vittoria ad Aragona, diventando l’ottavo pilota diverso a vincere nel 2024.
Sfide per i campioni: Le difficoltà di Bautista e Rea
Per Álvaro Bautista, l’introduzione di un nuovo regolamento sul peso minimo combinato e un infortunio nella pre-stagione hanno creato una tempesta perfetta. Il bicampione ha vinto solo quattro gare e ha subito 17 cadute nel corso dell’anno, terminando dietro al suo collega debuttante, Bulega, nel campionato.
Jonathan Rea, anche lui con nuove livree sulla Yamaha, ha vissuto una stagione da dimenticare. Il sei volte campione ha conquistato solo un podio e è rimasto fuori dalla top 10 in generale. Per il 2025, la Yamaha punta su cambiamenti tecnici e sulla ristrutturazione del team di Rea per cercare di recuperare competitività.
Ritorni di emozioni
Il 2024 è stato anche un anno di storie emozionanti. Danilo Petrucci è tornato in pista dopo un grave incidente in motocross e, a Cremona, ha ottenuto una vittoria tripla, diventando solo il quarto pilota a farlo nella storia del campionato.
Michael van der Mark è tornato alla vittoria per la prima volta in tre anni a Magny-Cours, mentre Alex Lowes, con un nuovo team tecnico, ha interrotto un digiuno di quattro anni a Phillip Island. Remy Gardner ha riportato l’Australia sul podio del Mondiale dopo più di un decennio.
E il futuro, cosa potrà portare?
La preparazione per il 2025 è già iniziata. La Kawasaki si è trasformata in Bimota, puntando su un innovativo design del telaio diviso, mentre BMW e Yamaha stanno preparando omologazioni avanzate per il prossimo anno. Piloti come Garrett Gerloff, Tito Rabat e Bahattin Sofuoglu hanno già mostrato segni di potenziale nei test.
Con nuove moto, talenti emergenti e la promessa di battaglie epiche, la prossima stagione promette di essere un altro capitolo indimenticabile nella storia del Mondiale di Superbike.