Non sappiamo bene quale termine usare per descrivere il ROIDZ Tech Raptor con una sola parola, ma almeno non è un ciclomotore convenzionale e la sua classificazione esatta non sarà sicuramente concorde.
Possiamo chiamarlo moto? Beh, non lo diremmo, dato che ha tre ruote. E triciclo? Anche questo veicolo non assomiglia affatto a quelli esistenti, nonostante abbia tre ruote. ROIDZ afferma che l’obiettivo di sviluppo è una ‘bicicletta motorizzata’. Il design è stato ispirato da un falco, che è il simbolo della start-up giapponese che lo produce.
Con dimensioni molto ridotte, il Tech Raptor sarà classificato come ciclomotore e potrà raggiungere un massimo di 40 km/h. Si tratta di un veicolo elettrico, con una batteria da 48 V che impiega sette ore per caricarsi dallo 0 al 100 per cento, destinato alla mobilità urbana.
Continua dopo le immagini
La Tech Raptor ha un meccanismo di connessione unico, che separa e combina la parte superiore e la parte inferiore che è l’unità di base. Le due parti possono essere separate e combinate, consentendo la libera configurazione del veicolo.
Le immagini presentate mostrano diverse posizioni e disegni proposti nella disposizione delle parti che compongono il Tech Raptor. È presente un braccio oscillante e un differenziale di inclinazione davanti e un braccio oscillante dietro, mentre il sistema di frenata è composto da dischi idraulici su tutte le ruote.
