Non è tutti i giorni che si parla di un componente importante delle moto di MotoGP. I freni sono essenziali per le prestazioni e hanno molti componenti – dalle pinze ai dischi, passando per i pistoni o le pastiglie, e non solo. La Brembo è il fornitore esclusivo del campionato, e Mattia Tombolan ha parlato dell’argomento.
L’ingegnere di corsa della Brembo ha riferito alla trasmissione sul sito ufficiale del campionato che Motegi, che ospita il GP del Giappone questo fine settimana, è uno dei circuiti più impegnativi: ‘Nel manuale della Brembo, questo circuito è categorizzato con 6, proprio come Spielberg o Buriram. Le squadre e i piloti possono scegliere tra [dischi di] 340 mm e 355 mm in questo circuito. […]È certo che è un circuito altamente impegnativo per i freni – penso che un po’ meno di Spielberg, ma comunque molto alto’.
Tombolan ha spiegato che la scelta dipende, innanzitutto, da ciò che il pilota sente e desidera: ‘Molto dipende dallo stile del pilota, anche dalle sensazioni del pilota. Perché un disco più grande significa anche che il pilota ha un raggio maggiore per applicare pressione. […]Alcuni piloti preferiscono questo perché possono applicare meno pressione, quindi meno forza sul braccio. Alcuni piloti non lo gradiscono perché è troppo aggressivo’.
C’è, inoltre, la questione della temperatura, secondo l’ingegnere: ‘C’è anche qualcosa legato alla temperatura, quindi dobbiamo trovare l’equilibrio di questo, perché diamo loro una mappa delle temperature in cui devono rimanere. Se riesci a rimanere dentro, ti lasciamo scegliere quale disco usare’.