La Ducati è la regina della griglia di MotoGP, con attualmente otto moto in pista, di cui quattro sono le più aggiornate – quelle del team ufficiale e del Pramac Racing – ma promette cambiamenti per il 2025, anno in cui perderà il suo “principale” satellite, Jorge Martín e Franco Morbidelli, ma i cambiamenti non si fermeranno qui, poiché intende “solo” fornire una moto dell’ultima specifica, una situazione che non piace a Uccio Salucci.
Il direttore del VR46 Racing Team ha spiegato, in risposta alla posizione assunta dalla Ducati, che non è d’accordo con la decisione del produttore di fornire solo una moto ufficiale, anche se le ultime informazioni indicano che questa verrà data proprio al team di Valentino Rossi e a Fabio Di Giannantonio, anche se questi rumors non sono ancora confermati, soprattutto per quanto riguarda il team con cui DiGia correrà.
“Non sono d’accordo con [Gigi] Dall’Igna, perché avremo solo una moto aggiornata, mentre vorrei averne due come abbiamo sempre avuto. Ma sfortunatamente o fortunatamente, è la Ducati che decide e avremo una moto e faremo il nostro lavoro con essa”, ha fatto sapere Salucci citato da Paddock-GP.
Il responsabile ha sottolineato nuovamente la capacità del team, che attualmente ospita, oltre a DiGia, il terzo classificato del 2023 – Marco Bezzecchi, che lascerà il team per unirsi all’Aprilia Racing:
– Abbiamo un grande team e ragazzi fantastici, non saremo mai un team di fabbrica perché non costruiamo moto, ma quando i piloti arrivano, trovano una situazione fantastica.
O italiano, aliás, explicou que o diretor geral da Ducati Corse já deixou palavras de elogio à sua estrutura: ‘O mesmo Dall’Igna já nos parabenizou pela gestão. De facto, escolheram-nos como equipa referência, a partir de 2025, porque a Pramac irá abandonar [o papel de sátelite da equipa de Borgo Panigale], mas a Ducati já nos escolhe até 2027 como referência, independentemente da Pramac’.