Con poco più di due settimane al via della 26a edizione del Portugal de Lés-a-Lés, tutto è pronto per la grande avventura promossa dal 1999 dalla Federazione Motociclistica del Portogallo. Il periodo di iscrizione è terminato domenica scorsa e il libro dell’itinerario è in fase di ultimazione, essendo che, quest’anno e per la prima volta nella storia della più grande maratona mototuristica d’Europa, sarà disponibile in formato elettronico oltre alla tradizionale versione cartacea.
L’innovazione tecnologica non sprecherà tutta la ricchezza di dettagli storici e leggendari, naturali o architettonici, paesaggistici o gastronomici, a cui gli avventurieri sono abituati, ma aggiungerà un pratico aiuto elettronico alla navigazione. Questo attraverso l’App DMD2 creata dall’azienda portoghese Thork Racing, completamente gratuita e, per ora, disponibile solo per dispositivi con sistema operativo Android. L’applicazione elettronica può essere scaricata subito su Google Play, consentendo di accedere al ‘road-book’ e agli altri dati del percorso al momento delle Verifiche Tecniche e Documentali, il 6 giugno, a Portimão.
Aiuto aggiuntivo nei percorsi più impegnativi
Con funzionalità che aiuteranno nella navigazione, senza paura di sbagliare la rotta corretta, ma senza perdere le arricchenti spiegazioni sulla fauna e flora di ogni regione attraversata, il sistema DMD2 guadagnerà ulteriore importanza nella 3ª e ultima tappa. Questo perché il 9 giugno, nella tratta tra Covilhã e Penafiel, praticamente non esiste una strada retta. Sarà la tappa più breve del percorso con circa 370 chilometri, ma anche la più impegnativa, richiedendo più ore di guida.
Affrontando il più imponente massiccio montuoso del territorio nazionale, i mototuristi inizieranno affrontando le curve che porteranno il gruppo fino ai 1500 metri di altitudine della Nave de Santo António prima della discesa verso Manteigas, entrando in uno dei comuni con la foresta meglio conservata in Portogallo. Con il Nord all’orizzonte, ritorno a una strada utilizzata 20 anni fa, nel 5º Lés-a-Lés, fino a Gouveia, godendo delle bellezze della Serra da Estrela prima di entrare nell’altopiano beirão attraverso Fornos de Algodres.
Con la grande avventura che si avvicina alla fine, è tempo per nuove montagne, con passaggio per la valle del fiume Távora, la discesa a Pinhão – che detiene il record di temperatura massima nel territorio nazionale – salita a Sabrosa, passaggio per Vila Real, monte Alvão, Lamas de Olo e Valle del Poio in direzione di Cabeceiras de Basto. Da questa terra che accoglie sempre così bene i motociclisti, si sale sulla mappa fino all’estremo nord di questo Lés-a-Lés, con visita al favoloso parco di attività estreme DiverLanhoso. E da lì fino a Vizela dove il tradizionale bolinhol può essere apprezzato nel giardino del Parco delle Terme, creato tra il 1884 e il 1886 e che possiede una quantità di alberi giganti come nessun altro parco o giardino portoghese. Vero polmone di Vizela dove si può iniziare a fare il bilancio di un’altra presenza nel Portogallo di Lés-a-Lés, pensando all’arrivo a Penafiel dopo aver guidato per tante ore quanto ne servirebbero per arrivare nella capitale danese, Copenaghen. E, con la benedizione della Signora di Sameiro, attraversare il palco di arrivo in un’edizione per motociclisti avventurosi e duri, indipendentemente dalla macchina utilizzata. Perché il Lés-a-Lés è, come sempre, un’avventura per tutte le moto, ma non per tutti i motociclisti…