Guardando le classifiche finali del campionato costruttori di MotoGP, si nota una statistica impressionante: tutti i costruttori, tranne la Ducati, hanno fatto peggio rispetto all’anno scorso.
Solo il risultato del miglior pilota in ogni gara Sprint e gara principale conta per il Mondiale costruttori – sia di una squadra ufficiale che di una squadra satellite.
La Ducati ha totalizzato quest’anno 722 punti (22 in più rispetto alla stagione precedente). E questo è stato l’unico miglioramento registrato. La KTM è tornata a essere vice-campione, ora con 327 punti (contro i 373 dell’anno scorso).
La Aprilia ha ripetuto il terzo posto, accumulando 302 punti (24 in meno). I costruttori giapponesi sono stati, di nuovo, i meno competitivi. Ma la crisi dei risultati si è aggravata anche con il nuovo sistema di concessioni.
La Yamaha si è classificata al quinto posto con 124 punti (nel 2023 ha fatto 196 punti), mentre la Honda è rimasta all’ultimo posto con soli 75 punti – l’anno scorso aveva totalizzato 185 punti.