La KTM è arrivata in MotoGP nel 2017 e ha avuto una traiettoria ascendente, soprattutto a partire dal 2019 con l’assunzione di Dani Pedrosa come pilota collaudatore. Le prime vittorie sono arrivate l’anno successivo e sembrava esserci un cammino senza possibilità di ritorno verso i titoli.
Tuttavia, il costruttore austriaco ha finito per stagnare come concorrente della Ducati nelle ultime stagioni, senza riuscire a trovare il modo di battere gli italiani. Citato dal sito Motosan.es, Manuel Pecino ha indicato un momento e un approccio che potrebbero essere stati decisivi per la KTM:
– Quattro Ducati, una KTM, una GasGas e due Aprilia. Questa è la situazione del Mondiale in questo momento. A mio avviso, la situazione della KTM ha iniziato a indebolirsi nel momento in cui ha perso le concessioni. Nel 2022 hanno perso queste concessioni e hanno fatto passi indietro. Nel tentativo di «diventare italiani» hanno iniziato a assumere persone dalla Ducati, il primo è stato colui che è considerato il braccio destro di [Gigi] Dall’Igna per molto tempo. Hanno cercato di fare della KTM un clone della Ducati.
Il noto giornalista ha sottolineato che l’investimento in questa direzione non ha avuto effetto: ‘Era interessante vedere se riuscivano a clonarli. Hanno speso milioni [di euro]. Ma chiaramente questo non ha funzionato. Il fatto è che la KTM sta andando indietro’.