Enea Bastianini è stato vicino al podio nella gara Sprint del GP d’Austria di MotoGP. Dopo essere partito settimo e aver perso alcune posizioni nella seconda curva a causa di un errore, il pilota della Ducati ha dovuto recuperare, finendo quarto a poco più di due secondi dal terzo posto.
L’italiano ha ammesso di essere stato molto aggressivo nell’affrontare la curva due, il che gli è costato diverse posizioni: ‘La mia partenza è stata buona e ero pieno di energia. Sono arrivato alla curva 2 molto aggressivo e anche con il cono di aspirazione è stato difficile fermare la moto. E dopo quello ho perso un po’ il controllo, sono uscito largo e ho perso molte posizioni. È così’.
Quando gli è stato chiesto se fa parte del processo di apprendimento essere anche più aggressivi nella fase iniziale delle gare, Bastianini ha concordato… ma ha riconosciuto che dovrà avere un approccio diverso nella gara principale: ‘Sì, potrebbe anche far parte del processo di apprendimento. Ma nella gara principale devo fare qualcosa di diverso. Beh, sono contento della gara, perché sono migliorato rispetto alla mattina di sabato e anche al venerdì. Sono tornato alla mia messa a punto di base, perché ho provato molte soluzioni, ma niente andava nella direzione giusta. E alla fine la gara è stata al di sopra delle mie aspettative, senza molti errori – solo nel primo giro alla curva 2. Ma per il resto è andata bene’ […]. Sono fiducioso di fare un’altra buona gara nella gara lunga‘.
Quanto à forma como geriu a pressão do pneu dianteiro numa corrida em que teve de recuperar a meio do pelotão, o #23 explicou: ‘In particolare su questa pista può essere un problema, ma ho cercato di non stare troppo vicino all’altro pilota, sono sempre rimasto fuori dal cono d’aspirazione nella retta, e in una gara come questa, questa è la chiave. Ma è sempre meglio essere da soli come Pecco [Bagnaia]. Se sei dietro, devi pensarci’.
Sul cosa vede come possibile miglioramento dai dati di Bagnaia, Bastianini ha affermato: ‘Ho sempre più blocco del davanti rispetto a Pecco, e su questa pista più che in altre piste, perché dobbiamo frenare molto. Ho modificato un po’ l’assetto per questo, per non bloccare l’anteriore. Penso che confrontando con Pecco, il punto di frenata sia il più difficile; confrontando con Jorge [Martín] è il Settore 3, lui è molto veloce nelle due curve a sinistra. Devo cercare di trovare un compromesso. Sabato non ho avuto molto blocco del davanti e vedremo se per domenica riesco a fare un passo in questa direzione’.