Maverick Viñales non è ancora diventato campione del mondo di MotoGP, ma ritiene di aver avuto una forte opportunità di diventarlo. Più concretamente nel 2020, anno segnato dal calendario ridotto a causa della pandemia, che si è concluso al sesto posto.
In un documentario della DAZN, «Maverick: Dos Vidas», lo spagnolo ha ricordato la sua riluttanza a competere nel 2020: ‘Ho deciso di partecipare in quel periodo, sebbene molto riluttante. A Jerez abbiamo avuto problemi con le valvole del motore, e io sono stato quello che ha avuto più problemi’.
Viñales ha poi avuto gravi problemi ai freni nel GP d’Austria che hanno causato una forte caduta. E una stagione che aveva tutte le potenzialità per essere positiva, si è rivelata difficile e segnata da molti errori e contrattempi.
Dopo quattro anni, il #12 è convinto che, se fosse stato ascoltato dalla Yamaha, avrebbe potuto festeggiare il titolo: ‘L’anno più facile per vincere il Mondiale è stato quello in cui abbiamo commesso più errori. Non mi hanno prestato molta attenzione, se mi avessero ascoltato, oggi sarei campione del mondo. Ne sono sicuro al 100%’.