Fabio Di Giannantonio ha terminato il GP del Giappone all’ottava posizione e ha ammesso di non essere particolarmente felice per il risultato in sé, poiché sentiva di poter aver concluso la gara in una posizione più competitiva, in un fine settimana di sentimenti misti perché ci sono stati anche aspetti positivi. Il primo giro è stato impegnativo e molto complicato, come ha riferito lui stesso.
L’italiano del Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha spiegato alla stampa presente a Motegi che ha affrontato molte difficoltà poco dopo metà gara, dove si è sentito indebolito fisicamente, ancora a causa dell’infortunio subito al Red Bull Ring, il venerdì prima del GP, ammettendo allo stesso tempo un misto di sentimenti: ‘Negli ultimi otto, dieci giri ho iniziato a sentirmi un po’ giù fisicamente e alla fine sono felice ma non sono felice, è 50/50 sinceramente’.
Ha poi spiegato qual è l’origine di tale sensazione, poiché il primo giro è stato determinante per quella che sarebbe stata la sua gara, dove ha mostrato un ritmo forte e capace di farlo lottare per il top cinque:
– Ho un sapore agrodolce perché sono molto felice per il fine settimana in generale, perché sono stato veloce come prima della caduta che ha portato al mio infortunio, dove abbiamo mostrato nuovamente una buona velocità, ma è un peccato per la gara e per il primo giro che è stato una giungla e questo ha rovinato il mio risultato alla fine della gara, perché credo che avremmo potuto lottare con [Franco] Morbidelli e con [Brad] Binder perché il ritmo è stato simile per un terzo della gara fino alla fine. È un peccato per il risultato ma molto felice per la performance in generale.