La QJ Motor è il marchio creato da Qianjiang per affermarsi come uno dei costruttori più potenti al mondo. Cinese e con una grande presenza sul mercato asiatico, il costruttore che ora entra con forza nel vecchio continente vuole lottare per un posto in cima, con i marchi che da anni si contendono il mercato europeo.
In una presentazione che ci ha portato quasi fino ad Andorra, siamo riusciti a mettere alla prova questo nuovo SRT 700X in praticamente tutte le condizioni. Strade con buon asfalto, asfalto degradato e fuoristrada: il nuovo trail di media cilindrata di QJ Motor non si tira indietro e, come buona avventuriera, si dimostra molto versatile.
BLOCCO SOLIDO
Questa moto è dotata di un motore bicilindrico parallelo da 668 cc con 75 CV, e abbiamo notato molta disponibilità in tutta la gamma di rotazioni, sentendo solo che manca un po’ di coppia ai regimi più bassi, soprattutto fuori strada. Il motore di questa SRT 700X è effettivamente molto disponibile, si adatta bene al resto del gruppo e offre la potenza richiesta praticamente in tutte le situazioni. Non sarà un colosso di coppia, offrendo 67 Nm a 6.500 giri/min come valore massimo, ma non si tira indietro da nulla. Come accennato, solo in situazioni di rotazioni più basse, sentiamo che potrebbe esserci un po’ più di energia in questo motore bicilindrico, cosa che si nota principalmente quando si guida fuori strada e si vuole uscire da una situazione più delicata, o far scivolare la ruota posteriore per contornare una curva più chiusa e lenta. Sull’asfalto, la linearità è il grande punto di forza di questo motore QJ, e le basse rotazioni non si sono rivelate un problema, mostrando anche che il cuore di questa moto non soffre di forti vibrazioni, qualunque sia la gamma di rotazioni.
CICLISTICA CHE SI DISTINGUE
Per quanto riguarda la ciclistica, questa SRT 700X è molto ben equipaggiata. Guardando la scheda tecnica, le sospensioni Marzocchi completamente regolabili spiccano immediatamente e sono, naturalmente, uno dei punti principali da analizzare in questa moto. E possiamo dire, dopo aver percorso molti chilometri su strade con asfalto molto vario, che sia l’anteriore che il posteriore non lasciano nulla a desiderare e hanno mostrato un comportamento fluido e una buona lettura del terreno. Soprattutto su terreni accidentati, l’assorbimento delle irregolarità è buono, senza perdere la capacità di percepire ciò che sta succedendo sotto di noi. Il primo stadio può essere un po’ irregolare, almeno nell’impostazione di base, qualcosa che sicuramente possiamo modificare con piccole regolazioni. Fuori strada, sia l’anteriore che il posteriore hanno mantenuto il loro comportamento, ma qui si è un po’ sentito il peso di 240 kg di questa SRT 700X e la mancanza di coppia elevata a bassi giri, come abbiamo appena menzionato. D’altra parte, uno dei maggiori difetti riscontrati in altre QJ Motor che abbiamo già testato, il sistema frenante, qui ha subito significativi miglioramenti, soprattutto all’anteriore, che ha anche una leva regolabile. Con la Brembo a gestire la situazione, la SRT 700X offre una buona potenza e sensibilità all’anteriore, con il posteriore che mostra un po’ di mancanza di sensibilità nel pedale, ma comunque molto mordace.
ATTREZZATURA DA FAR INVIDIA
Per quanto riguarda l’equipaggiamento di serie, abbiamo un display TFT da 5″ con connettività per il telefono, manopole riscaldate e sellino riscaldato – molto confortevole per lunghi viaggi. Il display TFT ha una buona visibilità, anche se soffre un po’ dalla luce diretta del sole. Le informazioni sono ben distribuite con il contagiri digitale al centro e la possibilità di impostarlo sempre in modalità scura o configurarlo per cambiare automaticamente. La connettività con il telefono, quasi obbligatoria oggigiorno, è anche disponibile e per poter utilizzare lo smartphone per la navigazione durante lunghi viaggi, la SRT 700X ha una presa USB sul lato sinistro del display, così come una barra sul supporto del parabrezza, pensata per posizionare un supporto per telefono o GPS. Di serie questa moto è equipaggiata anche con protezioni per le mani, barre di protezione, comandi illuminati, cavalletto centrale e manopole riscaldate, come già accennato. È importante notare che il sellino riscaldato di serie è solo per il conducente.
BUON INIZIO
La QJ Motor SRT 700X ha dimostrato di avere un insieme solido, ben strutturato ed equilibrato, rivelando che il marchio cinese non sta commettendo follie, ma sta sviluppando buone basi per lavorare in futuro. Come abbiamo visto – e vi abbiamo già presentato nella edizione di giugno durante il Warm Up Day della QJ Motor – la gamma è già ampia e continua a crescere, mostrando il forte impegno del costruttore nel mercato europeo, dove ha grandi “squali” da affrontare. Le novità continueranno sicuramente a emergere, e con il salone di Milano che si avvicina a grandi passi, potrebbe essere il luogo scelto dalla QJ Motor per rivelare ulteriori e migliori novità per l’Europa e il Portogallo.
QJ MOTOR SRT 700X
MOTORE bicilindrico parallelo a 4 tempi, raffreddamento liquido
MOTORE 2 cilindri paralleli, raffreddamento liquido
CILINDRATA 698 cc
POTENZA 73,5 cv @8.000 rpm (possibile da limitare per la patente A2)
COPPIA 67 Nm @6.500 rpm
TRASMISSIONE 6 velocità
TRELLIS in acciaio
TANICA 19,5 litri
SOSPENSIONE ANTERIORE forcella telescopica rovesciata Marzocchi, 140 mm di escursione
SOSPENSIONE POSTERIORE monoammortizzatore Marzocchi multi-regolabile
FRENO ANTERIORE doppio disco da 320 mm, pinze Brembo
FRENO POSTERIORE disco da 260 mm, pinza Brembo
PNEUMATICO ANTERIORE 110/80 R19
PNEUMATICO POSTERIORE 150/70 R17
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.505 mm
ALTEZZA DELLA SELLA 830 mm
PESO 240 kg
P.V.P. (a partire da) 7.990€