Valentino Rossi ha ricordato la rivalità epica che ha vissuto in pista con Marc Márquez e come questa abbia avuto diversi episodi, soprattutto nel 2015, con l’ex pilota che ha spiegato che tutto è iniziato in Argentina, e ha poi avuto una continuazione ad Assen, con l’italiano che ha saputo che era intenzione di alcune persone della Honda che l’italiano non conquistasse il titolo.
Nel podcast Mig Babol e dopo aver spiegato come ‘tutto è iniziato’, Il Dottore ha ricordato l’episodio della rivalità che segue nei Paesi Bassi: ‘Dopo è venuto Assen e abbiamo passato tutta la gara a fare: ‘tu, io, io e tu’, cioè, a sorpassare e a riprendere. Lui era duro e non mi lasciava andare, e siamo arrivati all’ultimo S. Era necessario entrare con forza per allontanarci l’uno dall’altro, ma nell’ultima curva mi ha spinto. Ho sentito che veniva nella mia direzione e non avevo molte opzioni, quindi sono andato dritto. Ho tagliato l’S e ho vinto. Nel parco chiuso, è venuto da me e mi ha detto ‘è facile vincere così’. Ma cosa vuoi che faccia? Spiegami cosa devo fare se vieni nella mia direzione. ‘Devi essere obiettivo’, gli ho detto’.
Dopo quella breve interazione nel parco chiuso, l’italiano ha ripreso la conversazione con Márquez, e ha scoperto, presumibilmente, che alcune persone della Honda volevano evitare che lui… vincesse: ‘Dopo di ciò, siamo andati a trovarlo. E io gli ho chiesto: ‘Secondo te, cosa devo fare?’ [in quella situazione]. Dopo di ciò, ho sentito dire che giravano per il paddock, specialmente [Emilio] Alzamora, per dire: ‘Ok, non siamo più eleggibili per vincere il Campionato del Mondo, ma lui [Rossi] non vince nemmeno’. I rumors circolavano tra gli spagnoli e alcuni miei amici di Spagna sono venuti a dirmi di stare attento e di fare attenzione’.
Con la decisione che doveva essere tra Jorge Lorenzo e Rossi, nella lotta per il titolo, Rossi non aveva problemi che Márquez cercasse di vincere le gare, purché non interferisse direttamente nella lotta tra i candidati al titolo, come spiegò:
– Sto semplicemente raccontando i fatti. Non è una mia superstizione. Marc insisteva nel controllare i tempi e tutto ciò che stavo facendo. Marc Márquez era già fuori gioco in quel Campionato del Mondo, che era tra me e Lorenzo. Tuttavia, era al centro dell’attenzione e non si è allontanato. Bisogna avere il rispetto di non interferire con coloro che stanno lottando per il campionato. È giusto che cerchino di vincere, ma non si coinvolgano in una cosa del genere.