Dopo aver parlato di David Alonso, nuovo campione del mondo di Moto3, Ernest Riveras ha ricordato uno degli episodi significativi del GP del Giappone nella categoria principale, che ha coinvolto Marc Márquez durante le qualifiche e ha fatto discutere molto: non per l’annullamento del giro per il pilota della Gresini Racing – che gli avrebbe dato il record e la pole position – ma per il ritardo nella notifica dell’annullamento dopo che lo spagnolo ha toccato la parte verde della pista.
Nel podcast ‘Duralavita’, citato da Motosan, Ernest Riveras ha commentato l’argomento e ha parlato dell’ingiustizia subita dallo spagnolo, poiché questa non è stata celere, comprendendo perfettamente le ragioni di insoddisfazione da parte dell’ex campione del mondo: ‘Alla fine, la giustizia deve essere veloce; altrimenti, non è giustizia. Partendo dal presupposto che Marc ha tutte le ragioni per arrabbiarsi, penso che Marc fosse anche arrabbiato con se stesso‘.
Tuttavia, Riveras è convinto che Márquez fosse pienamente consapevole di quanto era accaduto – toccando la parte verde – e che non avrebbe avuto la capacità di ripetere quel giro: ‘Poiché aveva fatto un giro da urlo in tutte le curve e con un tempo incredibile, ha pensato: «Questo non posso rifarlo». Ma il pilota sa se ha toccato il verde.’
La Direzione di Gara ha giustificato poi il ritardo nella notifica dell’annullamento del giro con un problema informatico, il che ha portato a un’annullamento manuale, in un processo più lento, anche se Marc Márquez si è mostrato insoddisfatto, dato che aveva ancora tempo per tornare in pista, qualcosa che non si è concretizzato a causa della mancata notifica immediata.