Per l’ultima volta questo fine settimana, il Campionato del Mondo FIM Supersport si è svolto presso il Circuito TT di Assen, in una gara che sarà ricordata per molto tempo. Glenn van Straalen (Pata Yamaha Ten Kate Racing) ha conquistato la vittoria nella sua gara di casa e nella gara di casa del team Ten Kate. Il #28 è diventato il primo vincitore olandese ad Assen in 10 anni e il quarto vincitore della stessa nazionalità nel WorldSSP.
EROE DI CASA: van Straalen batte Huertas
Dopo essersi classificato quarto nella Gara 1, van Straalen ha fatto un’incredibile prestazione per vincere dopo aver cambiato gli pneumatici da bagnato al secondo giro. Il #28 è riuscito a raggiungere il secondo posto nella fase finale della gara per passare in testa a quattro giri dalla fine. Van Straalen ha terminato davanti a Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team), che ha conquistato il suo quarto podio nella classe WorldSSP, trovando il ritmo per rubare il secondo posto a Niki Tuuli (EAB Racing Team), che è stato il primo pilota a fare una sosta ai box al primo giro e termina la domenica con il suo 11° podio.
STRATEGIA: le soste ai box sono state fondamentali nella Gara 2
La pioggia è caduta durante tutto il giro di riscaldamento, con l’intera griglia con pneumatici slick. In testa alla curva 1 c’era Huertas, che è rimasto fuori quando la pioggia ha iniziato a cadere, in un inizio di gara teso. Otto piloti hanno fatto il pit stop alla fine del primo giro, con Tuuli che è entrato per primo nella zona dei box. Il leader della gara, Huertas, ha quindi deciso di entrare ai box al secondo giro ed è stato seguito da altri otto piloti, ognuno dei quali ha dovuto passare almeno 76 secondi di tempo di intervento ai box. Tom Edwards (D34G Racing WorldSSP Team) ha guidato la gara nella fase iniziale dopo aver deciso di rimanere con pneumatici slick. John McPhee (WRP-RT Motorsport by SKM-Triumph) è stato un altro pilota che ha scelto di rimanere con pneumatici slick, finendo per abbandonare la gara.
C’era una differenza di più di 20 secondi al giro tra i corridori con pneumatici slick e quelli con pneumatici da pioggia, quando mancavano ancora 14 giri. Edwards è stato superato da Kaito Toba (PETRONAS MIE Racing Honda), che ha preso il comando prima che Lorenzo Baldassarri (Orelac Racing Verdnatura) assumesse la leadership. Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing) ha fatto il pit stop al quinto giro, lasciando il #62 al 25º posto – fuori dalla zona punti. Le cose sono andate sempre peggio per Manzi, che ha ricevuto una penalità di 11,82s per non aver completato i 76 secondi di tempo di intervento. A 10 giri dal termine, la lotta per il secondo posto era tesa, con Tuuli che è riuscito a superare Huertas e Toba. Van Straalen, tuttavia, stava facendo un’incursione e ha raggiunto il secondo posto prima di rubare la leadership.
Ritmo forte: Tuuli non riesce a rispondere a Huertas
Nell’ultima volta della gara, tutte le attenzioni erano rivolte al neerlandese Van Straalen e ai piloti al secondo e terzo posto, con Huertas che è riuscito a sorpassare Tuuli. Il #66 non è riuscito a rispondere al ritmo di Huertas, con lo spagnolo che ha aumentato il distacco a oltre mezzo secondo al traguardo. Con un ritmo forte nell’ultima curva, van Straalen è riuscito a conquistare la sua prima vittoria e a diventare un eroe di casa.
Fonte: WorldSBK.com