Livio Suppo conosce profondamente la filosofia di lavoro della Honda e, di fronte al fatto che il costruttore ha ora Romano Albesiano come Direttore Tecnico, si chiede se questo porterà a un cambiamento drastico nel DNA della RC213V. L’ex responsabile ha alcune dubbi, anche se è consapevole che l’italiano ha le capacità per farlo.
In un’intervista a Motosan, Suppo ha ricordato il messaggio e il «motto» della Honda riguardo alla priorità del costruttore quando lui era lì, parlando di un eventuale cambiamento profondo nella moto, ora con Albesiano: ‘Questo non lo so, sinceramente. Quando lavoravo alla Honda, ricordo che il mio capo, Nakamoto-san, diceva sempre: Honda è motore. Cioè, il motore era la parte più importante della Honda, e di solito i motori della Honda, insieme a quelli della Ducati, erano i più potenti’.
Ha continuato, spiegando che senza dubbio ci sono modi per cambiare il corso dello sviluppo della moto, dati i conoscimenti tecnici e la capacità finanziaria del marchio:
– Secondo quanto capisco, negli ultimi anni la Honda ha perso quel vantaggio che aveva. Con il budget maggiore della Honda, rispetto a quello dell’Aprilia, potrebbe farlo, perché ha tutte le conoscenze per realizzare una moto veloce, come dimostrato con l’Aprilia. Ma una cosa è dire che è possibile, e un’altra è farlo. Deve lavorare con una cultura diversa, un approccio distinto e con altri standard di qualità e affidabilità, che sono super importanti. Secondo me, è impossibile sapere ora se Albesiano potrà fare un grande passo avanti con la Honda o meno.