Il team Pramac Racing è il team satellite della Ducati nel MotoGP da circa due decenni, ma potrebbe essere in procinto di passare alla Yamaha. Il team manager, Gino Borsoi, ha smentito i rumors all’inizio di aprile, ma le speculazioni continuano.
Secondo il sito SPEEDWEEK.com – che cita ‘fonti molto ben informate’ – il team di Paolo Campinoti è in “negoziati avanzati” con la Yamaha. Il costruttore di Iwata non ha un team satellite da quando alla fine del 2022 l’ex RNF si è trasferita alla Aprilia.
E, come è noto, è un obiettivo importante riaverla nel 2025, considerando l’importanza che ha dal punto di vista dello sviluppo della moto. Inoltre, la Yamaha è l’unica senza almeno un team satellite, mentre la Ducati ne ha attualmente tre.
Attualmente, la Pramac è il principale team satellite della Ducati, l’unico che riceve la versione più recente della moto – avendola per entrambi i piloti. È stata campione l’anno scorso e ha visto il suo pilota Jorge Martín lottare per il titolo fino all’ultima gara. Quest’anno, lo spagnolo è in testa dopo tre gare.
Nonostante la buona situazione della Pramac e la forte e duratura relazione con la Ducati, questa partnership potrebbe essere in procinto di finire. Il produttore di Borgo Panigale ha già ribadito di essere al limite delle proprie capacità e ha le altre due squadre satellite che stanno ottenendo risultati degni di ricevere la versione più recente della moto.
Alcune settimane fa sono circolati dei rumors sulla possibilità che la Pramac smetta di avere due moto di fabbrica se rimane con la Ducati – il che sarebbe un passo indietro. La Yamaha ha la capacità a tutti i livelli di avere un team satellite e potrebbe contribuire a livello di bilancio data l’urgenza di sviluppare la moto.
I tempi per prendere decisioni si stanno avvicinando – affinché tutto possa essere preparato tempestivamente, tutto dovrà essere definito intorno al GP d’Italia previsto per il 2 giugno. Quindi è possibile che presto ci sia un chiarimento e la conferma (o meno) dei rumors delle ultime settimane.