Honda sta cercando di recuperare la competitività persa negli ultimi anni nel MotoGP e, a tal fine, ogni dettaglio è curato – compresa la relazione con il suo unico team satellite, la LCR Honda.
Il suo proprietario, Lucio Cecchinello, ha raccontato al sito GPOne.com cosa è cambiato: ‘Prima arrivava solo un pezzo evoluto che il team ufficiale aveva testato, ora ne arrivano quattro e sono disponibili per tutti i piloti contemporaneamente. In effetti, la HRC ha adottato la stessa politica della Ducati con la Pramac e della KTM con la Tech3. I costruttori hanno capito che più condivisione di dati e informazioni c’è, più lo sviluppo è accelerato con minori rischi di errore‘.
D’altra parte, l’italiano ha parlato dei cambiamenti all’interno della struttura stessa della Honda: ‘Avevamo già visto i primi segnali l’anno scorso, e negli ultimi mesi c’è stato un aumento considerevole delle risorse umane con l’inclusione di giovani ingegneri e del progetto di Formula 1, in particolare nei settori dell’aerodinamica e del motore‘.
Questo nuovo scenario interno è spinto da un cambiamento di paradigma della Honda Racing Corporation, che ha deciso di unire i dipartimenti di competizione automobilistica e motociclistica. Cecchinello crede anche in una ‘riformulazione dei budget‘ da parte del costruttore giapponese.