L’inizio della stagione di MotoGP è stato tutt’altro che incoraggiante per la Repsol Honda. Joan Mir è stato 13° in Qatar e 12° in Portogallo, mentre Luca Marini è stato rispettivamente 20° e 17°. Nel Campionato costruttori, Honda è ultima con soli otto punti. Il team manager riconosce che i risultati sono ben lontani da quanto sperato, ma si aspetta progressi più evidenti in una fase successiva della stagione.
Il responsabile non ha nascosto che le prestazioni non soddisfano i piloti: ‘I nostri piloti non sono affatto soddisfatti delle prestazioni, ma vedono che stiamo facendo del nostro meglio. Siamo nel processo di sviluppo‘.
Il MotoGP non resta mai statico e, come la Honda, gli altri costruttori progrediscono. Il compito dei giapponesi non è facile, ma Puig ha dato una garanzia al sito del MotoGP, citato da Motosan.es: ‘Abbiamo una missione. Il nostro piano è chiaro. L’abbiamo detto l’anno scorso. Non è facile, ma stiamo investendo molte risorse. Abbiamo anche potenziato il progetto in termini di personale‘.
Lo spagnolo ha sottolineato che tutto questo è un processo in corso che non si vede solo attraverso i risultati: ‘Non siamo ancora lì se guardiamo la classifica, ma è un processo. Ovviamente in questo momento preferiremmo essere più avanti. Ma le cose sono come sono. Continueremo a cercare di migliorare‘.
Pur riconoscendo che la Honda ha bisogno di più, Puig ha anche sottolineato la determinazione. Riguardo alle concessioni, ha affermato: ‘Credo che potremo procedere con le concessioni dopo la pausa estiva. Ci aspettiamo di vedere progressi più chiari nella seconda metà della stagione. Questa è la nostra speranza ed è ragionevole crederci. Queste sono le nostre aspettative‘.