Joan Mir stava avendo a Silverstone una ronda finale con segnali più positivi ma alla fine ha avuto un problema tecnico con la sua Honda RC213V, che tutto fa pensare che sia elettrico, e ora vuole toccare meno configurazioni del motore, qualcosa che ha portato a perdere più tempo durante quest’anno.
Lo spagnolo ha spiegato cosa lo ha fatto sentire meglio questo fine settimana, non tanto il motore stesso come catalizzatore per tale miglioramento, ma altri aspetti: ‘Nelle configurazioni. Abbiamo visto Taka [Nakagami] in difficoltà e lamentarsi dello stesso problema che ho io, in termini del carattere del motore, ma non è solo quello. Siamo tornati un po’ alle configurazioni che avevo all’inizio dell’anno e sono stato in grado di attaccare di più con il davanti della moto e in gara ero felice delle mie sensazioni, e forse questo sarà il mio ritmo da ora in poi e non toccherò più niente’.
Chiesto se nel caso di ricevere un’altra configurazione del motore, o se riceve un altro motore in Austria, se cambierà nuovamente la configurazione, lo spagnolo ha chiarito: ‘Non mi aspetto che cambino molto. […] Penso che ci siamo persi un po’ nel mezzo cercando diverse configurazioni, pensando di poter migliorare qui e là e alla fine, quando sei in grado di fare gare migliori, probabilmente tocchi piccole cose. Abbiamo cercato di cambiare la moto, in termini di geometria, e questo non ci ha dato quel qualcosa in più o l’accelerazione di cui avevamo bisogno, quindi è meglio sentirsi bene con il davanti, avere un buon ritmo e non toccare tanto’.
E ha concluso: ‘Non è bello [testare nuovi motori durante la stagione] ma nel nostro caso è bene. Preferisco testare un nuovo motore piuttosto che avere problemi durante la gara’.