Pedro Acosta ha fatto un’analisi franca e dettagliata sulla sua prima stagione in MotoGP, concentrandosi particolarmente sulla necessità di trovare un miglior equilibrio tra prestazioni e consistenza.
Il ‘Tiburón de Mazarrón’ ha riflettuto, citato Motosan, sui vari incidenti che hanno segnato la sua stagione di debutto nella categoria regina: ‘È fondamentale comprendere quando non è necessario rischiare fino al punto di cadere’, ha iniziato a spiegare Acosta, facendo una distinzione chiara tra i diversi tipi di cadute nel corso della stagione.
‘Posso accettare di essere caduto a Montmeló a metà gara quando ero in seconda posizione. Ma non riesco a giustificare la caduta nell’ultimo giro ad Assen quando ero in settima posizione e mancava solo metà pista’, ha detto.
Il rookie della GASGAS Tech3 ha continuato la sua analisi, evidenziando altri momenti della stagione: ‘Posso anche comprendere le cadute a Motegi in entrambe le gare, dove lottavo per il primo e il secondo posto. Ma cadere in Australia quando ero in decima posizione? Sono queste situazioni che dobbiamo comprendere meglio’.
Acosta ha concluso riconoscendo l’importanza di mantenere la calma in un campionato così lungo: ‘A volte dobbiamo accettare quando qualcosa semplicemente accade, e altre volte capire quando ci siamo superati e abbiamo riposto troppa fiducia [nelle nostre capacità]. È cruciale sapere come calmarci e pensare all’importanza di questo campionato’.
Il rookie dell’anno ha sempre dimostrato una grande maturità per la sua età, e queste dichiarazioni lo confermano ancora una volta.