La Ducati è il costruttore più rappresentato nel attuale gruppo di MotoGP, avendo otto moto: le due del team satellite e sei distribuite tra tre squadre satellite. Per questo motivo, ha molte più possibilità di testare e sperimentare soluzioni anche durante i Gran Premi, il che favorisce solo una Desmosedici GP già molto veloce. Massimo Rivola, direttore esecutivo della Aprilia Racing, contesta la grande quantità di Ducati presente nella MotoGP.
Il dirigente ha detto citato dal sito SPEEDWEEK.com che la RS-GP migliorerà, ma bisogna poi vedere cosa ciò rappresenta rispetto agli altri costruttori: ‘La moto dell’anno prossimo deve essere migliore, e non c’è motivo di dubitarne. Quindi, la domanda sarà: quanto migliorerà la KTM, quanto migliorerà la Ducati, con il vantaggio che ha già avuto? E la Yamaha. Quello che hanno mostrato a Sepang è stato un po’ preoccupante. Riceveranno concessioni e dovremo permettere loro di farlo, ma sembro un po’ stupido, perché – perché dovremmo farlo? Ma il problema più grande è che abbiamo otto Ducati super veloci nel gruppo’.
Aprilia vuole essere almeno il secondo costruttore nella gerarchia, ma Rivola ha sottolineato che con otto moto in pista la Ducati ha molti vantaggi nello sviluppo e nella preparazione della moto. L’italiano ha ammesso che non dovrebbero essere permessi così tante moto: ‘Non voglio offendere nessuno, perché loro l’hanno fatto e noi no. Il problema è che non dovrebbe essere permesso. È quello che dico tutti i giorni a Carmelo [Ezpeleta, direttore esecutivo della Dorna]. Non dico che loro non abbiano ragione. Loro l’hanno fatto, hanno investito molto – e bene. Ma non è buono per il Campionato del Mondo’.