Il futuro di Miguel Oliveira nel MotoGP è ancora da scoprire, ma tutto indica che rimanere nella Trackhouse o passare alla Pramac – il nuovo team satellite della Yamaha – sono le opzioni più forti per il pilota portoghese. Michael Laverty è dell’opinione che il pilota non abbia “fatto abbastanza” per meritarsi la fiducia e la promozione al team ufficiale, ma che, unito all’alto potenziale che ha, potrebbe cambiare il corso degli eventi.
L’ex pilota continua a seguire da vicino la realtà del MotoGP e ha fatto alcuni commenti sul portoghese e ha spiegato il motivo per cui Aprilia non ha puntato su di lui per salire al team ufficiale, in parole a TNT Sports: “Non ha fatto abbastanza per giustificarlo. Tutti conosciamo le capacità di Miguel, ma in questo sport è necessario ottenere risultati”.
Tuttavia, crede che con il Gran Premio di Germania qualcosa possa essere cambiato e il #88 abbia finalmente trovato le configurazioni di cui ha bisogno per tirare fuori il suo vero potenziale, secondo lui: “Ora che ha trovato qualcosa con la sua configurazione di base e può arrivare in pista e lavorare sui dettagli, è quando si estrae il massimo da se stesso e dal suo stile di guida. Non aveva ancora trovato quel punto ideale, ma ora c’è”.
L’interesse della Yamaha nel metterlo nella Pramac è pubblico e ha senso che il team di Paolo Campinoti pensi al portoghese, come ha spiegato il britannico: “Sappiamo che la Yamaha è interessata a lui perché è uno dei piloti più intelligenti della griglia. Ha esperienza ed è ancora giovane. Ha un alto livello di potenziale se lo sbloccano. È facile capire perché la Yamaha gli offrirebbe un contratto”.
Tuttavia, Laverty ha lasciato una domanda sospesa e una certezza: ‘Sceglierebbe questo invece del contratto di [Trackhouse] perché è stato superato [per l’Aprilia di fabbrica]? Forse no. È un pilota intelligente che prenderà la decisione giusta’.