Honda è lontana dai titoli in MotoGP, entrando in una spirale negativa di risultati e prestazioni dal 2020. La pandemia ha portato a un cambiamento dell’equilibrio delle forze, con i costruttori europei che hanno superato i giapponesi.
È stata una conseguenza, in parte, dei diversi approcci alla gestione del Covid-19 e dei lockdown, ma anche delle fragilità nel modello seguito da Honda e Yamaha – che hanno sempre focalizzato molto lo sviluppo delle moto in Giappone e sugli ingegneri di punta giapponesi.
Ora, entrambi i costruttori stanno reagendo, con l’assunzione di tecnici importanti dai costruttori europei. È il caso di Romano Albesiano, che nel 2025 sarà il nuovo direttore tecnico della Honda.
Lucio Cecchinello, proprietario della LCR Honda, ha dichiarato al sito del MotoGP citato in GPOne.com: ‘Non voglio dire che la sua assunzione mi abbia sorpreso, ma è un segnale che in Honda hanno capito che se sei un costruttore capace, hai bisogno delle migliori persone con esperienza specifica nello sviluppo del MotoGP’.
L’italiano ha poi sottolineato che, a suo avviso, sviluppare una moto in Giappone potrebbe non essere la soluzione ideale: ‘Hanno ingegneri molto bravi, ma logisticamente il campionato è molto europeo, a cominciare dai fornitori. La tecnologia della Formula 1 sta arrivando nella categoria massima, e il Giappone non è necessariamente il miglior posto per lo sviluppo’.