Ducati ha presentato questo lunedì altri due nuovi modelli per il 2025, in questo caso della «famiglia» Scrambler: la nuova Icon Dark e la rinnovata Full Throttle. Con caratteristiche uniche, mantengono il carattere tipico Scrambler. L’Icon Dark arriverà nei concessionari già a ottobre, mentre per la Full Throttle dovrà aspettare fino a dicembre.
Ducati Scrambler Icon Dark
Con una decorazione dominata dal nero, l’Icon Dark ‘esprime la più pura essenza della Ducati Scrambler’. Dalle coperture del serbatoio fino al parafango anteriore, dalle coperture della cinghia di trasmissione ai pannelli laterali minimalisti e alla carenatura posteriore, il look totalmente nero mette in risalto la moto.
Il serbatoio include il logo della Scrambler, più moderno e adatto al nero opaco della vernice. La moto si presenta con un silenziatore in acciaio inossidabile. Una moto elegante e minimalista, senza linee superflue nel suo design, che può anche essere versatile grazie alle possibilità di personalizzazione.
Ducati Scrambler Full Throttle
Più sportiva, la Full Throttle è ispirata alle competizioni di Flat Track degli Stati Uniti d’America. La decorazione riflette proprio questo, con le piastre laterali che mostrano il numero #62 – un riferimento al 1962, anno di lancio della prima Ducati Scrambler.
C’è una protezione del carter, un design del sedile singolo e una decorazione che combina il nero e il bronzo – presente nei cerchi in alluminio. Qui, l’ispirazione proviene da auto e moto da competizione degli anni ’70. C’è un manubrio ribassato con sezione variabile, un parafango anteriore corto e una parte posteriore senza parafango posteriore.
Un’altra caratteristica distintiva è il silenziatore Termignoni in acciaio inox nei paesi in cui è approvato, mentre il Ducati Quick Shift fa parte dell’equipaggiamento di serie.
In comune
Queste due moto hanno lo stesso motore bicilindrico con distribuzione desmodromica di 803 centimetri cubici, capace di erogare 73 cv di potenza a 8.250 giri al minuto e 65,2 Nm a 7.000 rpm. Il cambio è a sei velocità. C’è un sistema ride-by-wire. C’è una versione limitata a 35 kW di potenza, in modo da essere legale per chi ha la patente di guida A2.
Il telaio è lo stesso: di tipo traliccio in acciaio tubolare. La forcella anteriore è USD della Kayaba, mentre il monoammortizzatore posteriore Kayaba è regolabile in precarico. I cerchi in lega di alluminio misurano 18 pollici davanti e 17 pollici dietro, montando pneumatici Pirelli MT 60 RS.
Il sistema di frenata è identico in queste due Scrambler: disco da 300 millimetri e pinza radiale a quattro pistoni davanti, e disco da 245 millimetri e pinza flottante a un pistone dietro – in entrambi i casi c’è il Cornering ABS della Bosch di serie.
Le dimensioni sono anch’esse uguali: 176 kg di peso a secco, serbatoio con capacità di 14,5 litri, passo di 1.449 mm e altezza della sella che può variare da 780 mm a 810 mm a seconda dell’opzione scelta. Oltre al conducente, la moto può trasportare un passeggero.
Il pannello strumenti è costituito da un display a colori TFT da 4,3 pollici, mentre in termini di equipaggiamento di sicurezza ci sono modalità di guida, modalità di potenza, controllo di trazione DTC e luci diurne – oltre al già menzionato Cornering ABS. L’illuminazione è a LED, e c’è una presa USB sotto la sella. Il Ducati Multimedia System è opzionale.