Miguel Oliveira è passato alla RNF in MotoGP nel 2023, che è stata la prima squadra satellite della Aprilia nella storia. La squadra ha avuto un anno difficile, con problemi dentro e fuori dalla pista, e ha ceduto il posto alla Trackhouse Racing quest’anno – dove il pilota è rimasto e ha finalmente ricevuto una moto identica a quella della squadra ufficiale della Aprilia. Tuttavia, i risultati sono lontani da quelli sperati quando ha iniziato il legame con la fabbrica italiana.
La MOW Mag ha chiesto al portoghese cosa non fosse andato bene con il costruttore di Noale, a cui il #88 ha risposto: ‘Non è facile identificare un motivo, è difficile attribuire tutto a un singolo componente. Sono arrivato alla Aprilia con molte aspettative perché il mio obiettivo era di fare bene e poi andare nella squadra ufficiale. È stata una situazione delicata, perché per la prima volta la Aprilia si è trovata a fornire moto a una squadra cliente, e come struttura all’inizio non erano ancora pronti a farlo. Poi, mi è mancato un po’ la RS-GP 23, che ho testato solo a Misano in alcune sequenze di giri il lunedì del test dell’anno scorso. Ho avuto un buon tempo, era più completa’.
Quest’anno, con la Trackhouse Racing, Oliveira è passato dalla RS-GP del 2022 alla versione più recente, ammettendo che il cambiamento di moto e la costruzione del pneumatico hanno creato difficoltà: ‘Il passo della moto è stato molto significativo, anche perché nel frattempo c’è stata una modifica nella carcassa del pneumatico. Mettendo insieme tutti questi fattori, i risultati non sono stati i migliori’.
Per «Falcão», l’obiettivo era essere in condizioni di parità con i piloti ufficiali della Aprilia, ma ha riconosciuto di non aver mai avuto tale grado di investimento da parte del costruttore: ‘Il mio obiettivo è sempre stato avere il materiale dei piloti ufficiali. L’anno scorso, quando Aleix [Espargaró] e Maverick [Viñales] avevano difficoltà, io ho avuto ancora più difficoltà perché non c’erano molte persone nella squadra che mi guardavano e mi dicevano dove potevamo migliorare. Se hai una squadra dedicata ai due piloti ufficiali, che nella prima parte della stagione devono necessariamente ottenere risultati, tutto il resto scala nelle priorità. Io non sono mai stato la priorità della Aprilia. Questa è la questione, ma capisco’.