Andrea Dovizioso sa che cosa significa mettere una moto sulla strada vincente ed è stato uno dei principali piloti a farlo con la Ducati Desmosedici, risultando cruciale affinché la moto italiana oggi raggiungesse il punto in cui si trova. Tuttavia, nonostante le evoluzioni, in pista ha ammesso che gli piaceva di più ciò che si vedeva in precedenza.
Il pilota collaudatore della Yamaha, temporaneamente al posto di Cal Crutchlow, ha conversato con Motosprint e ha spiegato che, sebbene le evoluzioni tecniche siano chiare e visibili nelle moto attuali, questo fa sì che la guida in sé sia diversa e meno spettacolare, come ha dato a intendere:
– La moto è troppo legata tecnicamente a quanto è ben fatta. A livello di ingegneria, le moto attuali sono molto migliori, ma a livello di guida, mi piaceva di più la lotta di un tempo, quando potevi fare più manovre.
Queste affermazioni di Dovi sembrano andare un po’ incontro a ciò che lo stesso Casey Stoner ha detto riguardo all’evoluzione delle moto, che, date le evoluzioni dell’aerodinamica, pongono l’accento più sulla moto che sul talento dei piloti. Non essendo necessariamente questa l’opinione di Dovizioso, la verità è che è almeno la sua idea che effettivamente ci siano meno momenti con i piloti come protagonisti.
Di: AM