La morte di Paulo Pinheiro, avvenuta mercoledì, ha lasciato il mondo dei motori in lutto. L’ingegnere ha lasciato un’eredità unica con l’ambizioso progetto di creare, sviluppare e consolidare come punto di riferimento internazionale l’Autodromo Internazionale dell’Algarve, con tutto l’impatto che ciò ha avuto sul motociclismo, sull’automobilismo e sull’economia regionale e nazionale.
Miguel Oliveira, attualmente nel MotoGP, ha avuto l’opportunità di conoscere Paulo Pinheiro e non ha mancato di condividere il suo riconoscimento per la vita e l’opera del dirigente dell’AIA.
Sui social media, il pilota della Trackhouse Racing ha scritto: ‘Oggi se ne è andato un eroe per tutti noi. Noi che amiamo i motori non possiamo restare indifferenti all’opera di Paulo. Il suo sogno è diventato realtà e grazie a lui abbiamo potuto sognare e costruire ricordi che dureranno per sempre. Un uomo come te, Paulão, non muore mai, vivi attraverso l’opera che lasci e nei nostri cuori per sempre. Ho perso un amico ma… che fortuna la mia a essermi incrociato con te, Paulinho. Le mie condoglianze alla sua famiglia. Riposa in pace‘.
Paulo Pinheiro aveva 52 anni. La morte è stata annunciata dall’Autodromo Internazionale dell’Algarve in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli sulle cause, ma diversi organi di stampa nazionali scrivono che il mentore del circuito algarvio è stato vittima di una malattia oncologica fulminante.